CONFESSIONI DI UN CAMERIERE
Capitolo I: APRI IL BAR
Gruppetto misto di persone al bancone del club arci,
tutti giovanili,
siamo TUTTI giovanili al bar all'ora dell'aperitivo,
pulito il bancone, lo pulisco spesso, la pulizia e la cortesia per prima cosa,
camicia, papillon, pannuccia professionale, sbarbato e tutto,
serata con musica; loro ballano, loro fumano, loro bevono, tutti facciamo i brillanti, tranne il titolare alla cassa che è uno stronzo fatto e finito:
Loro - Bevine anche te uno con noi barma' !
Io - Lusingato dell'invito, davvero grazie, come avessi accettato, salute!
Loro - Dàai! Bevine uno! Te s'offre noi!
Io - Grazie, grazie, non posso, davvero...
Loro - O'che sarà mai un goccino!?, dài!
Io - Non posso bereee...
Loro - ALO' UN BICCHIERE TE LO PU' ANCHE FARE, EH!
Glielo dico?
Io - SONO UN ALCOLISTA! NON POSSO BERE!
Gliel'ho detto.
Loro - …
Silenzio imbarazzante.
Peso.
Io – Dai, scherzo
Loro - ...
Risatine nervose.
Sospiri trattenuti rilasciati.
Torno a sorridere,
loro mi guardano e le risate si fanno un po' più incoraggianti,
mi sono tolto da una situazione imbarazzante,
è andata.
Il titolare alza la testa dalla cassa e sbotta:
- C'è poco da ridere, è vero!
Loro mi guardano.
Silenzio imbarazzante causato da UNA SERIE di implicazioni.
Non so quale faccia indossare,
per un attimo sono nudo e me ne vergogno.
Da voltare il culo e farsi un bicchiere da acqua pieno di vodka,
così, subito, in 2 sorsi.
Ma che cazzo ne vuol capire la dottoressa del sert?
APRI
IL BAR
Ti
svegli alle 3 e 45 di notte, hai messo il telefono che ti fa da
sveglia, come suoneria hai messo la canzone più chiassosa
possibile, ma di solito non ti basta, allora ti telefona la
fidanzata, tutte le notti e deve fare tipo 12, 13 chiamate, nel
frattempo si riaddormenta anche lei, una volta non l'ho sentita, non
sono riuscito a svegliarmi, è venuta qui a casa mia perché ora
abitiamo vicini 300 metri, di notte, con le ciabatte, è entrata in
casa mia, m'ha scrollato, m'ha detto sveglia, io le ho detto
vaffanculo fammi dormire, lei ha detto vaffanculo tu e se n'è
andata, è successo un casino; non ho aperto il Bar.
Ma di norma lo apro.
Ma di norma lo apro.
Io
apro un Bar.
Tutte le mattine, mi alzo alle alle 3:40, mi sveglio, rispondo al telefono alla mia fidanzata e dico si, sò sveglio, tranquilla, grazie, ciao, questo è tutto il rapporto intimo che c'è adesso, prima ci dormivi tutte le sere, normale, ma ora c'ha le bambine, l'ha riprese, le bambine... bambine un cazzo, 13, 14 anni, la più piccola sta facendo gli esami e allora il delirio imperversa su di lei che non vuole studiare anche se poi in realtà lo fa e ce la fa, prende buoni voti, come la sorella, 'sticazzi, dicevo, t'alzi alle 3:40, appoggi il telefono, spengi la radiosveglia che anche questa mattina non ha funzionato o non l'hai sentita, la mattina io alle 3:40 avrei bisogno di una ruspa, cazzo, specie se ho preso le pasticche di Enne, prendo un casino di medicinali, sono bipolare, debbo tenermi sotto controllo, sono anche alcolizzato, in questo momento alcolizzato in astinenza, oggi è il 274° giorno che non tocco nulla, non l'ho mai fatto di contare i giorni, magari questa volta porta fortuna, mi sa di no a lungo andare ma è giorno per giorno, ora per ora, devi tirare avanti
Tutte le mattine, mi alzo alle alle 3:40, mi sveglio, rispondo al telefono alla mia fidanzata e dico si, sò sveglio, tranquilla, grazie, ciao, questo è tutto il rapporto intimo che c'è adesso, prima ci dormivi tutte le sere, normale, ma ora c'ha le bambine, l'ha riprese, le bambine... bambine un cazzo, 13, 14 anni, la più piccola sta facendo gli esami e allora il delirio imperversa su di lei che non vuole studiare anche se poi in realtà lo fa e ce la fa, prende buoni voti, come la sorella, 'sticazzi, dicevo, t'alzi alle 3:40, appoggi il telefono, spengi la radiosveglia che anche questa mattina non ha funzionato o non l'hai sentita, la mattina io alle 3:40 avrei bisogno di una ruspa, cazzo, specie se ho preso le pasticche di Enne, prendo un casino di medicinali, sono bipolare, debbo tenermi sotto controllo, sono anche alcolizzato, in questo momento alcolizzato in astinenza, oggi è il 274° giorno che non tocco nulla, non l'ho mai fatto di contare i giorni, magari questa volta porta fortuna, mi sa di no a lungo andare ma è giorno per giorno, ora per ora, devi tirare avanti
Il
problema non è smettere di bere, il problema è smettere di bere
tutti i giorni.
Saluti
i cani che hanno più sonno di te, vai a scaldarti il caffè nel
pentolino che hai preparato la sera prima, ti gratti il culo, vai in
bagno, pisci, in questi giorni La Zanzara si domanda e afferma che
fare la pipì sotto la doccia è normale, è normale si, cazzo, io
per 25 anni ho pisciato sul lavandino perché mi alzavo sempre con
delle dolorose erezioni perché la sera, la notte, il pomeriggio
bevevo tanto e allora mi scappava da pisciare, quante volte mi son
pisciato a letto, è triste specie se non sei a casa tua, è la vita
dell'alcolista, ti tocca, è terribile pisciarsi addosso, dormi tutto
bagnato e infreddolito e cerchi di stare su un lato del letto perché
la parte centrale l'hai mollata fradicia, la figura di merda, doversi
subito dare da fare per riparare i danni tipo ribaltare il materasso
(come se fosse la prima volta se sei
a casa tua), il phon per asciugare, la macchia di piscio che
rimane e tu intanto sei sbronzo e cerchi in giro qualcosa da bere e
comunque per chiudere la discussione della pipì sul lavandino, Milan
Kundera ne L'Insostenibile Leggerezza Dell'Essere diceva che i
chirurghi, i chirurghi non gli spazzini, non chi lava i cani, non i
vigili urbani, i chirurghi avevano capito che tutto sommato è più
igenico pisciare sul lavandino perché è all'altezza giusta e
pulisci meglio a meno che tu non la voglia fare da seduto nel water,
ma con un erezione è un casino e allora lavandino e devi mettere la
mano a coppa sopra la cappella, aprire l'acqua e pisciarti in mano
con la pipì che va in su, ora mi succede meno spesso, non ce l'ho
più duro tutte le mattine, sarà perché non bevo, sarà l'età, ora
piscio in piedi in bagno sulla tazza e tengo pulito, se mi cade
qualche goccia la passo con la carta igenica ma in trasmissione hanno
detto che così la spalmi e basta allora c'ho lo spruzzino per pulire
sopra lo sciacquone, tengo molto pulito da quando la mia fidanzata
non c'è più, lei lavora tutto il giorno al telefono con la sua
applicazione, io vado a letto alle 7 di sera, non si mangia neanche
più insieme, scopare non se ne parla neanche, siamo sempre troppo
stanchi, non è mai il momento giusto, ha da fare, situazione del
cazzo, provaci tu a dormire per 6 o 7 anni attaccato alla stessa
persona e poi all'improvviso niente, solo i cani, che è già
qualcosa ma non basta, io ho bisogno di alzarmi e poterla toccare e
invece lei non c'è, va bene, ora va così, che fai ? Cerchi un'altra
fidanzata ? Sai che casino a 45 anni, sono pure un po' pelato, ti
prendi il caffè riscaldato due o tre sorsi e accendi la canna
rimasta lì da ieri sera, le canne, come le sigarette rollate si
spengono se non le fumi, sono gentili, ti aspettano,sono le sigarette
del barista, del cameriere, di chi ha sempre da fare e può fare 2 o
3 lampi e poi ricominciare a lavorare, non come quelle stronze delle
sigarette che se non le tiri tutte si consumano e basta, poi è pure
pericoloso, una volta mia sorella, che dormiva in mansarda, si
addormentò con la sigaretta accesa e prese fuoco il piumone
elettrico, un fumo, un casino, certi berci, così, spaventatissima,
mia sorella, già grande ma paurosa come una paperina, chiede ai miei
di dormire con loro perché ha avuto tanta paura, all'epoca c'era
ancora mio padre, i miei la tengono lì a letto con loro 10 minuti
amorevolmente ma poi puzzava veramente troppo di fumo, il pericolo è
scampato, sono le 3 di notte... mia sorella dormì nel divano quella
notte, conoscendola se lo ricorderà tutta la vita quella notte.
Fumando la canna con gusto, ti togli veloce i pantaloncini, la
maglietta, prendi i pantaloni neri da lavoro e metti la camicia
bianca che hai preparatola sera prima, ho un casino di camicie
bianche, meno male me le stira la mì mamma, che comincia a
invecchiare pure lei, anche l'altro giorno aveva la caviglia piena di
acido urico, ma che cazzo di scherzi ti tira la vita? Caviglie
pienedi pipì con l'età!? Ma dài! Mi lavo i denti, mi metto il dopo
barba dappertutto, sono già rasato, mi rado un giorno si e uno no,
come la doccia, la sera prima, così quando ti alzi sei subito
pronto, controlli minuziosamente tutti gli accessori da portare al
lavoro, le chiavi dell'impero (le chiavi del bar), le chiavi di casa
e della bici, la canna per far 3 o 4 tiri in bagno, un accendino, la
sigaretta elettronica, una pila di scorta per la sigaretta
elettronica e il liquido per riempire via via la sigaretta
elettronica, senza sigaretta elettronica sarei un uomo morto, ci
andrei in crisi, ne ho 3 per sicurezza che se ne rompa una, il
cellulare, caricato dalla sera prima che continua a suonare le
innumerevoli sveglie inutili che non mi svegliano, mi tolgo il
cerotto dalla spalla che mi fa male, ci sono caduto sopra 2 settimane
fa lavorando ma non posso mancare perché sono iniziate le vacanze
dei colleghi, cerottone antidolorifico comprato in farmacia, tutte le
notti uno nuovo, per lenire il dolore, costano 20€ e ce n'è 8 o 10
a seconda di quale marca prendi, più 3 Aulin al giorno per poter
lavorare e svegliarmi alle fottute 3 e 40, senza turno di riposo,
alla lunga vai un po' fuori di testa, finisci per perdere
l'importanza delle priorità, poi io sono un ansioso bipolare, mi va
bene di tutto per farmi svalvolare, sono sensibile come una ferita
aperta, se mi tocchi mi fai male, finisci il caffè, ti aggiusti,
saluti i cani, gli lasci un crocchino, lo mangiano giusto per
educazione perché in fondo siamo in piena notte, anche loro dormono,
'sti bastardi, apro la porta di casa, mi accerto per la quarta volta
di avere le chiavi di casa per rientrare che l'importante è che hai
quelle perché se ti sei scordato qualcosa puoi tornare a prenderlo
ma senza le chiavi di casa non rientri, è orribile chiudersi fuori
di casa, ti dai del coglione all'infinito e di solito succede un
casino, a me in special modo, le chiavi ce l'ho, risaluto i cani, ho
chiuso le finestre sennò Bob, quello grosso, il mio, abbaia, quando
sono in casa sta affacciato tutto il giorno alla finestra in Via Roma
che è la via pedonale del centro, è il cane più famoso del paese,
un incrocio tra un labrador e uno shar pei, è abbastanza buono ma
tira troppo e abbaia agli altri cani per fare amicizia, di solito poi
comincia ad abbaiare anche Ubaldo, quello piccolo, quello della mia
fidanzata e allora li devo trascinare via a forza con la gente che mi
guarda e questo cagnone bellissimo color crema che abbaia come un
ossesso e tira e il piccolo pure, ancora più ignorantito dal fatto
che li devo spostare da lì, è brutto trovarsi in mezzo a queste
scene di continuo, sembra che tu abbia allevato i cani a a cazzo di
cane, ma invece Bob è buono, vuol solo conoscere però manda
messaggi contrastanti abbaiando e insomma non abbiamo molti amici in
giro, scendo di sotto, che ore sono? le 4, tolgo il lucchetto alla
bici , monto il fanalino, una piccola pila per far un po' di luce, me
l'ha presa la mia mamma, lei è così, ti spiazza, pensa a qualcosa
alla quale avresti dovuto pensarci tu da solo, lei ci arriva prima di
te, queste persone che vi fanno queste cose, che vi anticipano in
qualche modo, sono persone che hanno una connotazione di bontà,
gentilezza e acume che li trasferisce già a un buon piano della
scala sociale umana dove vai dai diamanti alla merda e di solito ti
tocca la merda, almeno a me, di solito mi tocca la merda ma sta
cambiando la situazione, lo spero, ci credo, lo voglio, succede, sta
succedendo cazzo, un po' di autoaiuto nella foschia dei pensieri,
sempre tanti, la testa non riposa mai, o a guardare il PC o a
lavorare o a pensare, salendo sulla bici devi fare la sgambata molto
alta perché ho montato dietro una specie di portapacchi per passare
a prendere le prime paste fresche, ogni tanto si scassa, quello ho
imparato a riaccomodarlo, quando mi ci impegno sulle cose ci riesco è
che o mi manca l'impegno o il fiato o la vocazione oppure non te ne
frega e ti chiedi pure semplicemente se gliene può fregare qualcosa
a qualcuno di quello che faccio. Se piove prendo un sacco d'acqua e
così mi porto una paranza di plastica acetata per chiudere il
portapacchi a mo' di Ape Car, e via parto e pedalo, qualche volta
ancora con la canna in bocca, più spesso con la sigaretta
elettronica come un sigaro, o un bocchino troppo grosso, pedalo 5
minuti e arrivo alla pasticceria, suono il campanello e la rumena
dentro mi dice subito “arivoooo”, penso gli piaccia essere
diretta, vuole l'impulso a fare qualcosa , ho provato a scambiarci un
paio d'occhiate ma quella non è simpatica per nulla anche se va già
meglio di prima, con me di solito va sempre un po' meglio, perché
sono una persona così gentile che a qualcuno li manda fuori di testa
tutta questa gentilezza e di solito mi succedono guai, ma voi non
avete manco l'idea più vaga dei casini che mi sono successi a essere
gentile, mi succedono cose stranissime, ora meno dai, ti racconto
l'ultima cosa stranissima che mi è successa al bar; accanto al bar
c'è una casa-famiglia con dentro dei ragazzi non del tutto sani ma
neanche pazzi, soprattutto sono tranquilli, credo che li sedino
alcuni, chiaramente, uno di loro mi aspetta sempre la mattina è già
lì prima di me, Filippo, tranquillissimo, vuole il suo caffè, paga,
vuole il suo scontrino, si parla poco, mi tiene le paste mentre io
apro la saracinesca insomma un tranquillone, ora, in questa casa che
praticamente è una casa di cura in cui gli ospiti fanno i loro
servizi, me ne intendo io di queste cose, ho fatto 2 comunità, per
l'alcool ovviamente, ma aspetta, ti dicevo, in questa casa arriva un
inquilino nuovo si chiama Giacomo e che ti va a succedere? Ti va a
succedere che ti ritrovi come cliente FISSO una TESTA DI CAZZO DA
CAMPIONATO MONDIALE che ti tira letteralmente SCEMO! Esempio: mi
chiede un succo di frutta, attenzione, sul bancone c'era già un
succo di frutta di un altro cliente, lui va in bagno io preparo il
succo lanciandolo in aria come sempre e riprendendolo al volo mentre
ruota su se stesso, sono un barman oltre che un barista e ho 25 anni
di esperienza, sono abbastanza bravo dai, ho lavorato dappertutto, il
tipo torna dal bagno e io gli dico il succo è lì e lui mi dice “no
quello c'era già io ne voglio un altro”, ora dovete assolutamente
capire che di sottofondo ad ogni azione ci sono milioni di piccole
azioni che devi fare quando c'hai il bar pieno e devi servire tutti
ma comunque gli dici “no, l'altro succo che hai visto era per un
altro signore questo è tuo” e lui comincia ad urlare che lo voglio
fregare e siccome è qui da poco e la gente ancora non sa che è
pazzo, la gente vede solo un vecchietto sdentato, sderenato, tutto
claudicante, che regge l'anima coi denti, fa pena, gli tremano le
mani e allora può pensare che il barista èuno stronzo che vuole
fregare un vecchietto solitario, che cazzo ne sanno di quanto è
pazzo 'sto tizio e infatti io, che scemo non sono, cosa ho fatto? Fin
dalla prima volta che l'ho visto gli ho detto siediti pure al
tavolino te lo porto io il caffè, ho MILIONI di cose da fare ma sono
velocissimo e gentilissimo con tutti e insomma lo trovo il tempo di
portargli il caffè con 3 bustine di zucchero, come vuole lui e
siccome gli trema la mano me le sparge tutte sul tavolino, poi gli
porto un tovagliolo di carta stoffa che finirà per buttare per
terra, la pasta che ha scelto e che sbriciolerà in un tripudio di
tremolio delle mani sul piattino col tovagliolino e tutto intorno per
almeno 5 metri quadrati e insomma con gli attrezzi che gli metti in
mano riesce a incasinarti di brodo e briciole il tavolo, dovrai
trovare il tempo di pulire, spazzare, tra le milioni di cose che stai
facendo, perché intanto Giancarlo t'ha chiesto il caffè e te lo sai
che lo vuole al vetro alto poi c'ho ancora da fare il latte macchiato
tiepido per la Lucia, comunque Giacomo, questo vecchino, per tutto
questo lavoro extra non mi ringrazia mai, anzi, se può arrecarmi
fastidio, lo fa, intanto adesso PRETENDE di essere servito al tavolo
e urla, e tu lo devi un po' rimettere al suo posto perché è pieno
di gente e non può sbraitare in quel modo, mi fermo dalle paste per
darne una alla marmellata da mangiare subito e un altra da portare
via a Fabrizio, bene; pinze, fazzoletto, tovagliolo, bustina , metti
la pasta, chiudi il sacchetto bene e non alla cazzo di cane e
consegna parlando SEMPRE A VOCE ALTA PREGO IL CORNETTO ALLA
MARMELLATA DA ASPORTO, e Giacomo in mezzo al bar che urla “QUEL
SUCCO C'ERA GIA', MI VOL DARE UN SUCCO VECCHIO”, la gente mi
guarda, alla fine arriva Davide che è il ragazzo proprietario della
tabaccheria che è dentro lo stesso bar e gli dice; “vedi il
signore lì che sta bevendo un succo? Te hai visto quello, questo è
tuo”, allora Giacomo si calma, se glielo dice Davide va bene, ci
crede e si rimette al lavoro sul suo succo inventando nuovi modi per
sporcare in modo tale da farmi venire per forza a pulire subito, tipo
un po' di succo per terra che poi ci potrebbe scivolare qualcuno, più
gente arriva nel bar e più Giacomo ha bisogno e fretta, se non c'è
nessuno al bancone stai tranquillo che si farà i cazzi suoi per ore
ma appena arrivano almeno 5 clienti lui si alza tutto eccitato
zoppicando, con una semi paresi permanente al viso, fa pena a
vedersi, i clienti mi ordinano quello che vogliono ma io ne capisco
la metà perché Giacomo ha già iniziato a urlare che vuole la pasta
vuota, tu decidi di andare immediatamente da Giacomo, devi farlo
altrimenti ti romperà i coglioni all'infinito urlando che vuole una
pasta vuota, vado da lui e gli dico ho queste 2 paste vuote qui,
quale vuoi delle 2? Risposta: “quella che hai nascosto dentro il
forno”, OVVIAMENTE io non ho nascosto nessuna pasta nel forno ma
nella sua testa l'ho fatto e adesso, adesso... adesso sono cazzi
miei! E detta così sembra niente ma col casino che c'è la mattina
al bar, devo fare anche tutti i rifornimenti, per questo apro alle 4
e mezzo, ma la gente arriva sempre prima, tutti i giorni un po'
prima, perché faccio i caffè e i cappuccini buoni, sempre prima, ho
sempre meno tempo di fare quel miliardo di cose che ci vogliono di
fare per rendere un bar attivo, compreso scongelare e cuocere 25
paste, ma questo è niente, insomma a me è difficile farmi perdere
la trebisonda ma vi giuro che per buona parte delle 2 ore e mezza che
Giacomo è stato lì ogni tanto veniva e mi diceva allora me la vuoi
dare questa pasta o no!? Se non me la dai faccio un casino, e intanto
due macchiati caldi, uno solo schiuma per la fioraia, è arrivata
anche la signora col canino che investe, giuro, almeno 400€ di
gratta e vinci al giorno, è pazza anche lei e vuole il suo caffè
col latte freddo a parte e la seggiola alta per stare sul bancone a
chiedermi se voglio cambiare lavoro visto che son tanto bravo, sai,
in questi giorni di là cercano, pagano bene... tutte cazzate, si
tratta di catering, ne ho fatti a centinaia, lavori solo d'estate ti
fai le tirate di 14, 16 ore di lavoro, di solito ti ammazzi di
lavoro, finisci nei posti più strani, se finisci nei posti con tante
scale sei fottuto, e lo sai appena ci metti piedi in quel cazzo di
vecchio castello in mezzo alla Toscana che ci lascerai l'anima lì
dentro, alla faccia di tutti quei ricconi del cazzo che si
strafogano, ti porti a casa 100€ in nero e non sai se rilavorerai
per altri 2, 3, 4 giorni di fila, o peggio nessun giorno perché c'è
crisi, insomma il catering è un casino, ma la tipa dei gratta e
vinci insiste, un'altra volta mi voleva piazzare a fare il fornaio,
mi diceva, lì è sicuro, qui sei in regola ? In effetti io qui non
percepisco tredicesima, quattordicesima, ferie e non mi segnano le
ore che lavoro, vengo solo pagato 35€ al giorno per fare dalle 4:30
di mattina fino alle 10, questo tutti i giorni, senza turni di riposo
e adesso state cercando di chiedere gentilmente a una signora che non
è mai entrata in questo bar se ci vuole il cacao nel cappuccino e
Giacomo mi sta insultando a voce alta davanti a tutti perché non gli
ho dato la pasta e l'ho nascosta.
2 ore e mezzo così.
2 cappuccini, uno tiepido, ce l'ha il latte ad alta digeribilità ? No signora, mi spiace, solo latte fresco, allora mi fa un orzo, si, come lo vuole in tazza grande o tazza piccola, chiedo nella mia camicia perfettamente stirata e pulita con le maniche arrotolate su con una parannanza nera che va dalla vita ai piedi, scarpe nere comode, rasato, col pizzo abbastanza curato, capelli cortissimi, sono il tipo giusto nel posto giusto con un pazzo che mi urla MI DAI QUELLA CAZZO DI PASTAAA !!!???
2 ore e mezzo così.
2 cappuccini, uno tiepido, ce l'ha il latte ad alta digeribilità ? No signora, mi spiace, solo latte fresco, allora mi fa un orzo, si, come lo vuole in tazza grande o tazza piccola, chiedo nella mia camicia perfettamente stirata e pulita con le maniche arrotolate su con una parannanza nera che va dalla vita ai piedi, scarpe nere comode, rasato, col pizzo abbastanza curato, capelli cortissimi, sono il tipo giusto nel posto giusto con un pazzo che mi urla MI DAI QUELLA CAZZO DI PASTAAA !!!???
Ed
è normale.
Diventa tutto normale.
Se succede tutti i giorni TUTTO diventa “normale”.
* - (FINE I° PARTE) - * by:Fatuwski
Diventa tutto normale.
Se succede tutti i giorni TUTTO diventa “normale”.
* - (FINE I° PARTE) - * by:Fatuwski
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