mercoledì 5 settembre 2018

LA VITA MI FA COSI': rapporto di una fenice scema non comune




La vita mi fa così:
mi da delle lievi indicazioni,
dei velati suggerimenti,
io li sento, non sono mica scemo
e di solito me ne frego
perché sono uno scemo.
Allora la vita mi fa così:
me lo dice proprio in faccia
in un modo o o in un altro quello che devo fare
ma siccome non sono uno scemo
non mi piace che mi si dica cosa devo o non devo fare,
quindi, di solito, continuo a fare i cazzi miei.
Allora la vita mi fa così:
mi fa succedere delle cose;
perdite pesanti, sconfitte cocenti, figure di merda, situazioni scomode che provocano ansia e me lo urla cosa devo fare
e siccome non sono uno scemo qualunque, io quando faccio lo scemo vado oltre, vado fino in fondo alle cose,
faccio lo scemo così alla grande che divento una stella,
un nucleo lucente di un'energia stupida
in movimento
fiondato nella direzione sbagliata.
Allora la vita mi fa così:
comincia a togliermi via via le cose più importanti;
la patente, tutti i soldi, la fidanzata, la fiducia dei miei familiari, il lavoro, la carriera (ahahah), gli amici,
la passione e la compassione
e alla fine la casa, il cane, la libertà
e soprattutto
la speranza.
Allora,
siccome non sono uno scemo,
cambio
e ricomincio
e ascolto la vita
e rinasco
sono una fottuta fenice
una scema fenice
rinata e felice.
Fino alla prossima volta.

mercoledì 22 agosto 2018

Troppo tardi...

    - Amore, dovresti cambiare alcuni tuoi atteggiamenti sociali se non vuoi ritrovarti da solo a parlare con le cose
    - Per esempio?
    - Devi curare di più la tua igiene personale
    - Ma cosa diciiii!?
    - Amore, io dormo con te tutte le notti: tu puzzi!
    - Ma ci vuoi stare zitto cuscino del cazzo!!!???





mercoledì 8 agosto 2018

Pazzia; la tua, la nostra, la loro, la mia.


Tutti impazziamo nel nostro piccolo.
Alcuni inquinano altre vite
in tanti modi
nel corso della loro pazzia.
Molti sono pazzi innocui
e soli,
nei loro mondi in cui possono entrare loro soli.
Quasi tutti cercano di non essere visti o notati,
nessuno vuole passare da pazzo
in un mondo in cui tutti si fingono normali,
normalissimi.
Ma impazziamo tutti.
Ognuno con la sua misura.
Ognuno coni suoi danni.
Ognuno con scoperte che magari preferivamo non fossero mai rivelate
perché ci fanno capire che possiamo essere tanto grandi
quanto piccoli e meschini.
Per l'amor di Dio, guarda altrove!
Non concentrarti su te stesso in rapporto agli altri;
il confronto uccide;
guardi sempre e solo in alto
ed è pure tutto falsato.
E i più pazzi di tutti
comandano,
senza capire un cazzo di comunità
comandano,
coi soldi rubati
comandano
col potere comprato
(te lo vendono anche su facebook, oggi!)
comandano
e noi tutti in mezzo
spostati come pezzi in periferie di scacchiere pluridimensionali
da giocatori mediocri
che sacrificano i loro pedoni con facilità
sotto le loro corone,
accanto alle loro regine,
quei pedoni siamo noi...
noi pensiamo di giocare
ma non sappiamo neppure le regole,
conosciamo solo quelle che vogliono che sappiamo,
quelle con le quali vincono sempre loro.
Siamo alla pazzia quotidiana eterna;
gente che ancora muore di fame e gente che non riuscirà a spendere i suoi soldi nemmeno se vive mille anni dentro un casinò truccato nello stesso fottuto pianeta?
E' normale gente!
Ancora coi matrimoni
è roba vecchia, amici,
non durano
o non siamo più capaci o i tempi sono cambiati,
una delle due ma arrendiamoci!
Basta sfoggiare promesse a Dio e poi mandare tutto quanto a puttane
e pagare avvocati
e far intervenire la legge
e i figli?
L'amavi,
ora la vorresti morta.
Normaleee!
I problemi dell'Italia?
I bar sono pieni di gente senza soldi
e senza lavoro
che rimedia i soldi
per buttare via soldi
con una truffa statale pazzesca:
il gioco d'azzardo provoca dipendenza, figli di puttana!
I bar sono pieni di gente che si ubriaca
ma è socialmente accettato
e alla televisione mi passi la pubblicità del rhum più bevuto nei peggiori bar, punto, e accanto la pubblicità di una macchina che raggiunge i 220km/h quando in superstrada è 140.
Per stroncare mezza mafia in un colpo solo
e risanare le casse dello stato
basterebbe legalizzare le droghe leggere,
che tanto le trovi uguale,
la gente non smette di farsi le canne perché è illegale,
imbecilli!
Legalizzare la prostituzione,
che tanto la trovi uguale,
metti tutto quanto sotto controllo sanitario e tassi l'attività,
la gente non smette di andare a puttane perché è illegale,
imbecilli!
Accendi la tv:
i problemi dell'Italia?
I negri!
Forse ce lo meritiamo.



domenica 5 agosto 2018

ESSERE NON E' CREDERE DI ESSERE



Essere non è
credere di essere;
non sbagliare strada,
è facile,
lo capisci da te qual è quella da fare:
c'è quella da fare
e basta
e quella che piuttosto dovresti tornare indietro per un pezzo
e trovare un altro svincolo;
arretrare davanti ad un serpente velenoso che ti punta
amico mio,
non è codardia,
è istinto
un istinto benedetto veramente
mica dai preti
ma da tutta la forza
che ti fa muovere e cercare,
la forza delle tue paure
(la paura ti fa muovere il culo in fretta, vero?)
e delle tue soddisfazioni
di tutto quello che c'è dentro di te
e che devi trovare un modo di tirar fuori
sennò diventi scemo.
Quindi cerca.
Ricapitolando:
1) Non sbagliare strada
(è facile, cazzo!
Certe volte non vedi perché non vuoi vedere.
La vita, per farti vedere la strada alle volte ti mette delle frecce lampeggianti al buio che s'illuminano di colori che riconosci tuoi, colori che sceglieresti per dipingere, da quella strada vengono suoni o rumori che non ti spaventano, anzi ti sono familiari anche se li senti per la prima volta e c'è un'aria in quella direzione, un aria respirabile, c'è l'aria dove puoi vivere, certo c'è sempre la fatica di dover inspirare, espirare, certi giorni è un lavoraccio pure quello, ma insomma ci siam capiti, la strada giusta è quella che in qualche modo ti mette a tuo agio
e quell'altra sarà un casino
già c'hai l'ansia da guai
solo a guardarla e lo sai.
Fine)
2) Quando inciampi ti rialzi
(senza fare il muso per lustri anche se hai battuto una bocconata.
Capita, cazzo!
Capita a tutti!
Te non hai idea di quante ne capitino di peggio anche a chi è vicino a te!
Te non hai idea di quanti segreti abbiano le persone,
segreti così pesanti che vivono schiacciati.
Sappi però che non sei solo,
è solo che non dipende solo da te il passaggio dei tuoi compagni di viaggio,
certo, molto dipende da te
ma sai,
gli Dèi son pazzerelli
ci si diverton con noi
noi le chiamiamo “prove”,
loro le chiamano “vediamo adesso questo che cazzo s'inventa!”
e non basterà la tua solitudine
a meritare il perdono
per aver trovato ristoro
il ristoro che ancora ti devi guadagnare
con i gradi sul campo, soldato semplice del cazzo!
Senza cercare scorciatoie che ti portano
NELLA VIA SBAGLIATA, CAZZO!
ALLORA SEI DURO èh!?
(tranquillo, a volte è un bene essere duri...)
Forza! Torna indietro di 3 passi,
senza voltarti e senza inciampar sui sassi
terrai bene a mente l'immagine
di dove NON DEVI ANDARE!
CAZZO, E' FACILE!
Lo capisce anche il cane se lo guardi.
Guarda che la vita ti offre un numero di opportunità ampie ma non illimitate,
alcune,
ti giuro,
ti spediscono diretto nella luna
per esempio
e pensi di essere al di sopra del mondo
ma al di sopra del mondo
bisogna saperci stare,
mica è facile
e cadere dalla luna
ti fai male a tutte quante le ossa dell'anima, amico,
quindi è vero;
attento a ciò che desideri.
3) Non smettere di volerlo.
Non smettere di divertirti nel volerlo
e magari diventi chi vuoi essere
che è ancora meglio di quello che credevi di voler essere.


Fatuwski

giovedì 19 luglio 2018

Mì sòn misogino

Se dici a una donna
che non ti ama più
“se mi lasci m'ammazzo”
le togli ogni dubbio
e il problema a razzo.
Se dici a una donna
che non ti ama più
“se mi lasci m'ammazzo”
non solo non se ne preoccupa
ma ne trarrà con le amiche un gran lazzo.
Se dici a una donna
che non ti ama più
“se mi lasci m'ammazzo”
probabile che ti risponda
“sei pazzo
e non me ne frega un cazzo!”

venerdì 13 luglio 2018

Se non altro la morte scaccia i cattivi pensieri


Dovrebbe essere una giornata come tante, come le altre, solo che io non ho mai 2 giornate uguali, per questo mi sveglio la mattina già terrorizzato dall'incognito ed è per questo che consumo la mia colazione accompagnandola con la Ceres anche se io non faccio colazione e se le giornate le inizi così poi è normale che sia tutto un po' fuori fase ma se la mia mente è troppo lucida ci scivolo e poi ho bisogno di coraggio liquido per avere la forza di guardare ancora le persone in faccia; le persone mi hanno distrutto, le persone sono persone diverse da me, io non sto bene con le persone, le persone vogliono sapere e io sono stanco di dire bugie ma non posso neanche dire la verità; un mostro non si identifica come tale, un idiota neanche, un ladro, un pazzo, un assassino nemmeno, quindi neanch'io. Se c'è da parlare faccio in modo di non esserci, che dicano quello che vogliono di me tanto io non posso sentire, non me lo posso più permettere di sentire giudizi travestiti da consigli, non posso proprio più sentire le solite cazzate, non voglio provare nulla, ho già provato tutto; non funziona. Dovrebbe essere comunque una giornata almeno simile alle altre, tipo tornare a dormire nel proprio letto e non sotto a un cavalcavia dove chissà chi hai cavalcato prima di svenire ubriaco, ricordarsi di mangiare anche se è una rottura di coglioni ma dice che serve a stare in piedi e io preferisco stare in piedi finché posso, odio finire sdraiato dove tutti stanno in piedi e mi capita troppo spesso, e poi così attiri l'attenzione e siccome mi hanno già tirato di tutto, dalle maledizioni ai ferri da stiro, non m'interessa attrarre un bel nulla, anche perché il nulla non è mai “bel”, io lo conosco di persona il sig. Nulla, ci siamo frequentati quando non avevo più nulla, quando non capivo più nulla e quando ormai non c'era più nulla da fare per me, un caso disperato, sia sincero e schietto dottore, cos'ho? “Cosa ha? Lei è pazzo e io sono un fruttivendolo non un dottore!”, allora mi dia 2 finocchi, li voglio con i tacchi a spillo. Non lo so a quale quota di decenza ma la mia giornata si stava svolgendo tra bar, sala scommesse e portatile per puntare dal vivo, così che quando perdi ti senti veramente punto sul vivo e ti passa la voglia di essere vivo e se non ti passa la voglia di essere vivo tanto prima o poi muori lo stesso quindi hai poco da fare il superiore, io sono già morto dentro, mi sto allenando alla morte io, mentre a te ti farà prendere un colpo, magari nel vero senso del termine che ti termina la vita. Non fare quella faccia, fanne una nuova, fammela di vetro oscurato di modo che io possa guardare senza essere visto, visto che non ho il visto per rimanere sulla terra dato che nessuno mi vuole più e se nessuno ti vuole più o vai via a farti detestare da qualche altra parte o diventi l'uomo invisibile, come me, tranne quando mi sdraio in mezzo alla stazione ubriaco, ubriaco quanto? Il più possibile, agente, il più possibile! E così passo la giornata facendo calcoli, bevendo, scommettendo, pregando e bestemmiando e anche se in certi giorni sono ricco rimango sempre un povero Cristo. Tornare non torno mai perché tornare sarebbe riportarsi in un punto in cui eri prima ma il punto è cambiato perché è passato del tempo, il tempo cambia tutto, il tempo cambia e fa brutto, tra un po' verrà acqua dal cielo, per fortuna dal bancone del bar continua a venire birra. Penso che farò tardi anche se è presto per dirlo. Penso che parlerò alla giornalaia, che mi piace, anche se sono 2 mesi che lo penso e basta. Penso denso. Penso che penso troppo. 

 Fatuwski





sabato 31 marzo 2018

Il mio poker, il mio pesce, il mio Hemingway e la mia domestica.


Aspetti, aspetti, aspetti.
Aspetti e fremi.
Come un pescatore strafatto di cocaina buona.
Sei attentissimo e aspetti.
Ci vuole fede.
Ci vuole fede e un po' di fortuna.
Ci vuole fede, un po' di fortuna e sangue freddo, freddissimo, ghiacciato, tu sei di ghiaccio, sei l'uomo invisibile con una presenza così forte che quasi ti illumini tanto sei acceso.
OdDìo questa adrenalina...
E' più che sufficente, è perfetta.
E si aspetta.
Si aspetta la mano perfetta.
Al tavolo da poker.
Tavolo cash, soldi veri, livello alto, puntate alte.
Può accadere tutto in un attimo.
In 10 secondi ti sistemi per un mese.
Ho 23mila € nel mio stack al tavolo e sono al tavolo perfetto.
Anni di pratica, studio, apprendimento, tecnica, trucchi, intuito, calcoli, calcoli continui, le probabilità sempre in testa, se rischi contro il tuo avversario con una probabilità più alta di vittoria rispetto alla sua e lo fai per infinite volte tu guadagni.
E' matematica cazzo.
Io vengo dagli scacchi.
Anni e anni sulle scacchiere.
Su tutte le scacchiere del mondo.
Senza muovermi,
qui,
al mio PC.
Nel sito di scacchi più affidabile del mondo il mio ranking è entro i primi 11%.
Non è male se pensate che non ho mai aperto un libro di scacchi.
Non fraintendiamo, io dentro ai libri ci ho vissuto, sono stati casa mia, alcuni libri lo sono tutt'ora.
Ma con gli scacchi ho voluto giocare tante di quelle partite da riuscire a eviscerare un'apertura unica, non indicizzata, non registrata, non suggerita se non dalle migliaia di partite, centinaia di partite al giorno a 5, 8 o 10 minuti a testa.
Insomma sono bravino.
Matematicamente parlando, in teoria, se dovessi giocare una partita di scacchi contro un giocatore di medio livello avrei buone probabilità di vittoria.
Ma c'è un problema:
gli scacchi non pagano.
A meno che tu non sia un genio degli scacchi.
Ed io non sono un genio.
Ma me la cavo.
Come a poker.
Ed eccoci qui:
dopo anni a giocare per 5, 6, 8, 10 ore al giorno in decine e decine di piattaforme, avendo imparato qualsiasi variante del poker e specializzandomi, come tanti, sul poker hold'em, 2 carte in mano e 5 in tavola, un gioco stupendo che ricorda molto gli scacchi; primo perché ci devi avere una tecnica e una conoscienza completa del gioco e poi,
la parte che mi piace di più:
la violenza di questo gioco.
Negli scacchi come nel poker tu non vuoi vincere,
tu vuoi annientare l'avversario.
Negli scacchi lo uccidi metaforicamente e nella pratica lo umili,
nel poker lo derubi realmente dei suoi soldi
e i soldi,
specie tanti soldi,
possono annientare una persona.
Una cosa buffa:
anche se vinci è capace che ti annienti.
Avete presente le rockstars?
Le cervella sul muro di Hemingway?
La conoscete la droga?
E vi è mai capitato tipo soldi, droga, alcool, sesso...
...e tutto generato da un PC,
con una linea internet,
un mouse,
8 anni di full immersion
e ora,
finalmente,
sei nel posto perfetto,
con l'animo giusto perfetto,
al tavolo hanno fatto un grosso rilancio preflop:
fino a 1000€
e tu
amico mio
hai 23mila €
e 2 assi in mano.
Ed è giusto così, perché te lo meriti, perché è una vita che aspetti questa mano, la mano perfetta e ci sei arrivato preparato perché ti sei fatto un culo così con tutta quella teoria, tutti gli studi, gli esercizi, i calcoli, le prove, le sconfitte, migliorare analizzando continuamente i tuoi errori, guardare giocare i professionisti al tavolo ma non in televisione, nascosti nei tavoli dei siti più impensati a giocarsi 1000€ in una mano di 54 secondi, come niente, normalità, abitudine, attitudine al gioco e pratica, tanta di quella pratica che a volte lo sai già prima cosa sta per uscire, hai imparato a leggere gli avversari anche da impercettibili dettagli minuscoli che ti fanno ribaltare la mano a tuo favore anche se sei in svantaggio e sei diventato uno squalo quando serve e se lui tentenna, tu attacchi, ma mica alla cazzo, no, ragionato, spietato, ad ogni carta che viene giù lui deve sentirsi più piccolo e tu diventare più grande fino a che non molla la mano nonostante avesse un punteggio più alto del tuo e tu lo sapevi perfettamente ma hai visto, con una lucidità sorprendente la debolezza dell'avversario, il suo rilancio debole, l'hai impaurito, hai rilanciato di più, freddo come in fondo all'oceano, in apnea, voi 2, tu perfettamente a tuo agio che rilanci ancora e ANCORA, come conficcare uncini nelle costole, lui non è più così sicuro, forse la sua doppia coppia non è così forte e alla fine molla, si, lascia la mano, si arrende, tu rilanci dei soldi e lui invece di mettere altrettanti soldi e farti un culo così, va via, l'hai convinto, perché sono già 40 minuti che siete allo stesso tavolo e tu non bluffi quasi mai, solo se è indispensabile o solo quando vedi che il tuo avversario mostra paura.
Un po' di paura fa bene.
Un po' troppa ti blocca.
Il confine è sottile come quello tra poesia e una narrazione incantevole.
Giochi sul filo
ma sai giocarci benissimo.
Ed è giusto, cazzo, che la mia donna di servizio prenda 8€ l'ora per pulirmi i pavimenti e lavarmi le mie mutande sudicie di merda, mi stira le camicie e mi pulisce i bagni, è giusto, cazzo, ci ho pensato un milione di volte, è un cazzo di ruolo che si è scelta, tutti noi ci scegliamo un ruolo, io il domestico non lo volevo fare, però, come tutti, avevo bisogno di soldi. Mi sono ingegnato. Ho fatto scelte che mi hanno portato a studi che mi hanno portato ad altri studi che mi hanno portato ad altri studi fino a specializzarmi in una nicchia precisa, sono un professionista e sono anche ben retribuito in genere, faccio fatica e mi stresso ma adoro quel che faccio, lei no, lei probabilmente odia dovermi venire a pulire la casa ed è probabilmente per questo che fa tutto questo casino per pulire una cazzo di casa, fa rumore, canta, parla a voce alta da sola, sbatte sempre qualcosa da qualche parte... è brava èh!? Non sono mica stupido. La cambierei altrimenti. Ma a parte il fatto che è una vera seccatura dover trovare qualcuno di cui ti fidi che ti deve entrare in casa due volte alla settimana, spiegarle tutto quello che c'è da fare, cosa NON fare, COME vanno lavate le cose, QUALI elettrodomestici usare e COME usarli, COSA e COME mettere a posto le cose, nessuno vuole farsi lavare le mutande e ritrovarle più strette perché non sai usare una cazzo di lavatrice, nessuno vuole una macchia sul muro perché passi lo straccio così forte che goccioline di sudicio impregnino le tue pareti, nessuno vuole un microonde rotto perché ci hai messo una superficie riflettente, stronza, non l'hai visto che cominciava a far scintille neanche fosse una saldatrice!? Vaffanculo, mi tengo questa vecchiaccia anche se praticamente urla per tutto il tempo che sta qui, ho provato a redarguirla ma è stupida, fa le cose senza la coscienza di quello che sta facendo, è una persona molto energetica e infatti la sua onda d'urto è fastidiosissima, mi tengo alla larga da lei il più possibile, ci parlo il meno possibile, oggi per esempio è Pasqua, a parte il fatto che non me ne frega un cazzo (ma a lei si), neanche l'ho salutata quando l'ho vista.
E poi ho da fare.
Probabilmente mi odia.
Odia me e la mia presunzione di essere migliore da lei che trasuda da tutto me stesso ogni volta che ci parlo, ogni volta che le chiedo (ma praticamente le ordino) qualcosa, quando la pago.
Lei mi odia.
Io la disprezzo.
Io disprezzo lei e la sua stupidità.
Mi è di così fastidio che tutt'ora, a distanza di anni, qualche volta devo smettere di fare quello che sto facendo perché non riesco a concentrarmi da quanto casino fa.
Ora va meglio.
Un po' l'ho calmata.
Un po' mi sono abituato.
La vita è fatta di aggiustamenti.
E di scelte
continue.
E tu hai scelto di lavarmi le stoviglie a 8€ l'ora
e io sono in un tavolo dove ho già vinto 800€ in 50 minuti e adesso il pesce,
colui a cui ho mirato da quasi subito,
quello con tutte quelle chips,
avrà circa 45000€ davanti a sé
e prima che le prime carte vengano messe sul tavolo
lui rilancia di 1000€
ed io ho in mano il Sacro Graal di tutti i giocatori di poker, le mie carte nello schermo nella semplicità di una coppia di assi rappresenta il massimo punteggio che si possa avere, quindi o ha 2 assi in mano anche lui, cosa altamente improbabile tipo probabilità che accada 0,02%, oppure
io
sono
in
netto
vantaggio
la cosa comincia a piacermi meno quando un altro giocatore si intromette ed entra nella mano mettendo pure lui 1000€ e prima della fine del giro addirittura un altro si è unito alla mano con altri 1000€... ma che cazzo di mano ha distribuito il dealer?
Si gioca di 50/100€, perché addirittura 3 giocatori su 9 mettono così tanti soldi nel piatto ancora prima di vedere le carte in tavola? Hanno tutti delle coppie? Tanti assi in giro non ce ne possono essere visto che io ne ho 2 in mano ce ne sono soltanto 2 in tutto il mazzo, tocca a me a parlare,
rilancio x 5,
5000€ per vedere il flop,
cioè le prime 3 carte in tavola
e ora tocca a lui
e io lo so che ci viene,
perché è mezz'ora che studio come gioca
e so che se ha una buona mano non molla
e se ne ha messe 1000 può metterne anche 5000
e lo fa!
E LO FA!!!!
Gli altri 2 naturalmente capiscono l'antifona perché mica siamo a un tavolo da 2/5 centesimi e se ne vanno,
malvolentieri,
con i coglioni girati perché ci hanno lasciato 1000€,
gonfi di bestemmie in chissà quale parte d'Italia lasciano una buona mano di partenza perché non sono stupidi e se la posta è stata alzata 10 volte e poi ancora 50 volte, molto probabilmente il tuo avversario ha qualcosa di GROSSO in mano,
tipo 2 Re (KK i cow boys), tipo un asso e un re dello stesso seme (Kurnikova a colore) o proprio al massimo al massimo
2 assi,
AA,
la mitica American Airlines.
Ci vorrebbero ore per descrivere il pathos, la tensione, il senso di furore compresso nella scelta di qualche clic sul mouse con i tempi giusti, studiati al millesimo per gestire al meglio la mano, l'ansia dell'attesa delle carte sul tavolo ma succede tutto in pochi attimi perché siamo on line, tutto va alla velocità della luce e allora è un attimo: 1000€ lui, 1000 + 1000 altri 2, io ho rilanciato fino a 5000, lui è venuto, gli altri sono andati via quindi la mano in automatico parte ed ecco le prime 3 carte in tavola: A, K, 7,
di 3 semi diversi.
Quindi io ho AAA
tris di assi
in questo momento, con le carte che ci sono in tavola, io ho MATEMATICAMENTE la mano vincente,
è questo quello che mi piace della matematica;
se ti dico che ho fatto i conti ed è esatto puoi ragionare quanto vuoi,
rimane il fatto che io
adesso
ho la matematica certezza
(per ora)
di avere il punteggio migliore in assoluto che si possa avere con quelle 3 carte in tavola.
Tocca a lui a parlare,
check,
normale, non fa nulla lui, sono io che ho rilanciato fino a 50 volte la posta, deve capire cos'ho in mano io e io non voglio spaventarlo, non devo puntare troppo, rischio di farmi scoprire il gioco, avrà certamene capito che ho almeno fatto 2 assi (ne ho 3!), potrei addirittura checkare anch'io, fare slowplay, ho un punteggio così forte da potergli dare una carta in più ma non sarebbe la scelta giusta; nella teoria io dovrei fare in modo che TUTTE le mie chips entro la fine della mano siano dentro quel cazzo di piatto seguite dalle SUE fiches e so che aveva un buon punto di partenza quindi ci provo,
poco ma ci provo
(poco per la mano)
e rilancio di 2000€
e lì
amico mio
succede il miracolo:
lui
rilancia
di 4000€.
Valgono anni chino su un PC per provare questa sensazione?
Si.
Io lo so cos'ha in mano lui.
Io lo so perché mi sono rotto il cazzo di spiegarvi quanto sono diventato bravo e come e perché, fidatevi, cazzo, io lo so cos'ha lui in mano:
ha KK.
E ha fatto tris di Re.
Ci potrei scommettere il culo,
ci potrei scommettere la casa,
CI POTREI SCOMMETTERE IL MIO CANE TANTO SONO SICURO CAZZO!
E la cosa a quel punto,
procede da sé,
tragicamente per lui,
maestosamente per me,
perché io non gli rilancio
è questa la mossa più giusta
io mi limito a vedere le altre 3000,
come se NON AVESSI in ASSOLUTO il punteggio più alto per quella mano ma facendogli credere che la mia mano, pur forte, possa essere attaccabile, possa essere espugnabile, io attraverso il PC sento la goduria sua quando non rilancio il suo rilancio, ho fatto volontariamente una mossa che dimostra debolezza per ingannarlo,
per tendergli una trappola,
quindi lui check, io ho rilanciato di 2000, lui fino a 5000, io ho messo le mie 3000, quindi c'è un piatto in tavola per adesso di almeno 22000€, il sistema va avanti, altra carta, un 2, quindi la scala è esclusa, il colore ancora non ci può essere, in effetti se io ho ragione e lui ha KK ha una mano fortissima in mano, potrebbe essere battuta solo in un caso tra 1326 possibili combinazioni di 2 carte, bisognerebbe che il tuo avversario, al momento io, avesse AA, cosa piuttosto improbabile già di suo visto che c'è già un altro asso in tavola e in tutto il mazzo ce ne sono 4... lui pensa che io abbia un A e K in mano, che probabilmente ho fatto doppia coppia anche perché sul suo rilancio io non ho rilanciato, quindi si sente forte,
tocca a lui,
rilancia di 10000€,
io vedo e metto i miei 10mila,
ultima carta in tavola
un 6
non ci sono 3 carte di colore quindi nessuno può aver fatto colore,
non ci sono carte in tavola che combinate con qualsiasi altre 2 carte facciano scala, quindi la scala non c'è,
come punteggi forti rimangono le doppie coppie
o al massimo tris
tipo tris di re
quello che ha in mano secondo me lui
oppure addirittura
tris di assi
quello che ho in mano io.
Io
ho già vinto questa mano
matematicamente!
Lui
non può
matematicamente
avere un punteggio più alto del mio
in una mano dove ho investito praticamente il mio capitale di 2 anni di gioco
e sto per raddoppiarli
e allora faccio una cosa brutta,
non vado all in,
non metto tutte le mie poche chips rimanenti,
voglio umiliare il mio avversario,
punto tutte le mie chips
tranne 1€
le mie ultime chips,
“solo” 3156€
ne metto 3155
e gli faccio capire
che lui
ce l'ha nel culo
e che contro ogni probabilità dal suo punto di vista
sono io
tra noi 2
ad avere un punteggio migliore
altrimenti perché questa baldanza,
questa cazzata di mettere quel poco che ti è rimasto meno una sola unità,
perchè?
Giusto per umiliarti, stronzo, per farti ancora più male, per distruggerti,
lui ha un bagliore di estrema lucidità che forse si è avverato il suo incubo peggiore,
ovvero che io avessi effettivamente AA in mano,
l'unica mano che poteva batterlo,
praticamente impossibile,
ma ormai c'è dentro fino al collo,
ci ha già messo 20mila € in quella mano
e così
rilancia
tanto io le ho finite le chips
mi è rimasto solo un euro

1€ PIU' I 46000€ CHE MI STO PER PRENDERE!!!
AHHAHHHAHAHHAHHAHHAHHAHAHHA
vado a cliccare su VEDI
per mettere l'ultimo € e accettare il suo rilancio e mostrargli le carte e finire la mano e la mia donna di servizio accende la lavastoviglie con la lavatrice già accesa, la richiesta di energia è superiore a quella regolarmente erogata e la luce salta, lei lo sa che se accende la lavatrice e contemporaneamente la lavastoviglie la luce salta, è capiatato almeno 10 volte, le prime 2 o 3 volte gliel'ho spiegato, lei ha fatto si con la testa ma evidentemente non riteneva fosse un informazione di tale importanza da doverle rimanere in testa perché quando è successo la quarta, la quinta e la sesta volta non sono stato più tanto gentile e non l'ho insultata ma insomma le ho fatto capire che deve essere veramente dura di comprendonio porca troia se continui ad accendere la cazzo di lavastoviglie con la cazzo di lavatrice accesa, e così non è quasi più successo, anche perché le ultime 2 volte mi sono veramente incazzato e le ho urlato di STARE ATTENTA PORCA TROIA CHE MAGARI STO FACENDO UNA COSA DELICATA AL COMPUTER E MI SALTA IL LAVORO SE MI SALTA LA LUCE!!!
E in effetti non era più risuccesso da un anno.
Ero stato decisamente chiaro in proposito.
Ma non abbastanza evidentemente.
Il mio PC rimane acceso perché ho imparato a tenergli comunque la batteria attaccata, così che se salta la luce non mi sputtana magari 20 minuti di scrittura non ancora salvati o roba del genere anche se adesso salva praticamente in automatico, quindi, come dicevo il mio PC è acceso e illuminato da una schermata di un tavolo da poker con un piatto di 47000€ che io non posso prendere perché sono andato off-line e non ho messo il mio ultimo € per fare il buffone.
In questo caso i siti di poker ti proteggono da questo tipo di imprevisto riconoscendoti scollegato e dandoti altri 2 minuti di tempo in automatico per tornare on-line.
Finiti i 2 minuti di tempo sei fuori dal gioco.
Dal momento in cui riattacco la luce, il mio modem si accende e mi ritrasmette il segnale ci vogliono 4 minuti.
Non posso entrare nel sito con il telefono.
Non ho vicini con la linea internet.
Ho perso un piatto di 47000€ già vinto con dentro 23000€ miei perché gli ho voluto fare il giochino stronzo del “rilancio tutto tranne 1”, lui ovviamente ha rilanciato... se fosse solo venuto a vedere senza rilanciare avrei vinto, ma lui ha rilanciato, tanto avevo solo 1€ e lui KKK in mano...
Ho aperto il cassetto, la prima cosa che ho visto che mi poteva tornare utile erano un paio di forbici, le ho prese, ho sceso le scale mentre quella cretina stava urlando (come sempre) che stava andando a rimettere la corrente, l'ho arrivata in 3 falcate, l'ho voltata, m'ha guardato per una frazione di secondo, come al solito non ha capito un cazzo e gli ho piantato le forbici nella giugulare.

Fatuwski