lunedì 30 settembre 2013

Non hai mai assaggiATTO il gusto GATTO !? ;)





domenica 29 settembre 2013

MI MULTANO !

MI   MULTANO   !
(Cabaret)
(Luce sul palco.
L’Attore entra in scena con un cane al guinzaglio e una faccia disperata)


Io la raccatto.
Io sono uno di quelli che la raccatta.
Io e il mio cane siamo una società, lui è "il volpe" e io sono " il gatto ", lui la fa e io la raccatto ! Io raccatto la cacca del mio cane perché ho paura che sennò mi multano. Perché i vigili a me mi multano.
I carabinieri a me mi multano.
I controllori a me mi multano.
L'insegnante di italiano mi multava perché "a me mi" non è grammaticalmente corretto.
La polizia, il fisco, la finanza, leggi, regole, regolamenti non scritti... MI - MUL-TA-NO !
Ho dei problemi.
Non prendo più la macchina perché non riconosco i parcheggi blu dai parcheggi gialli dai parcheggi bianchi, i parcheggi sopra le strisce e i parcheggi sotto ai pallini, i parcheggi carico e scarico, i parcheggi per handicappati, a incastro, a parallelepipedo, a FAVA ! Quelli che il lunedì si, il martedì c'è il lavaggio strade, il mercoledì vinco il peluche e se ce la lascio il giovedì MI FANNO UN CULO COME UN PARACADUTE ! E poi MI MULTANO !
E allora io ci dormo dentro alla macchina ma... “l'ausiliare vien di notte con le scarpe tutte rotte…” e facendo il passo del ghepardo pancia a terra mi striscia da dietro a ore 6 (sia perché mi giunge da dietro, sia perché sono le 6 di mattina) e m'infila il fogliettino nel didietro
(movimento di bacino a mo’ di inculata) ! ...nel tergicristallo di dietro e MI MULTANO ! Il tergicristallo davanti l'ho tolto perché almeno non sanno dove cacciarmeli quei fottuti moduli per i versamenti, il che è ingegnoso ma quando piove poi sono FAVE CHE FIOCCANO e poi, siccome non ho il tergicristallo naturalmente MI MULTANO !! Con i vigili, io, ho un rapporto bellissimo. Non ci sentiamo mai per telefono. Ma mi scrivonooo ! Eèèh quanto mi scrivono a casa !!!
No, per davvero, a me quelli in divisa mi perseguitano; l'altro giorno ero in macchina, mi fermano i carabinieri:
Carab - Lei è in Contravvenzione
Io - Ma perché !?
Carab - Lei sta trasportando un cane e non ha la rete divisoria regolamentare tra i sedili anteriori e quelli posteriori
Ma io non ero col mio cane... era il peluche che avevo vinto il giorno prima al parcheggio! Gli dico:
Io - Guardi che questo... è un peluche !!
Carab: La razza non conta !
E MI MULTANO !!!
A me fa PAURA tutto ! Il supermercato mi fa paura: vado a fare la spesa, lego il cane fuori e dentro trovo cose tremende come le confezioncine di prosciutto cotto, avete presente il prosciutto cotto in vaschetta sottovuoto ? Ora le fanno anche per single... belline, quadrate... con quel prosciuttino cotto rosa-rosa, sembra salmone... NON COMPRATELO ! E' TOSSICO !! Io una volta l'ho mangiato e ho abbaiato per 5 giorni ! Il che non era neanche male perché finalmente potevo comunicare con il mio cane e così gli ho detto:
Io – Garçia (il mio cane), che bello finalmente potremo parlarci, chissà quante cose avrai da dirmi, sono 3 anni e mezzo che stai con me, parlami !
Lui mi ha guardato e mi ha detto:
Garçia - Pappa, pappa, passeggiata, pipì, pappa, devo fare la cacca, tirami la pallina da tennis, PAPPPAAA !
Del resto cosa cazzo vuoi che ti dica un cane !?
E allora, da allora il prosciutto lo compro crudo ! Di quello che lo puoi guardare sul muso al banco dei salumi dentro al bancone-vetro, bello in esposizione... ecco !
Io -Mi dia 2 etti di quello là !
Salumaio –
(con orrido accento milanèse) Aààh, ma questa è Culaccina !
Io - ???
Salumaio - Questa è la Culaccina ! E' la parte più pregiata del maiale, costa di più: 45 euri al chilogram...
Io - CHE C'E' !!?? Io per 45 euro al chilogrammo voglio LA CULACCINA DELLA CASSIERA ALLA CASSA 3 ! Quella bionda ! Col caschetto ! Quella parecchio figa !!!
Esco sdegnato dal supermercato vado a riprendere il cane e mi accorgo che GLI HANNO MESSO LE GANASCE !! Mi hanno messo le ganasce al cane perché era in divieto di sosta canina !!!
E MI MULTANO !!!
La raccolta differenziata mi fa paura:
le pile nel portarifiuti adibito alla raccolta delle pile,
la plastica nel portarifiuti adibito alla raccolta della plastica,
la lampadina nel portarifiuti adibito alla raccolta del vetro,
MA SE IO C'HO UNA PILA DA BUTTARE VIA !!?? UNA TORCIA ELETTRICA, di quelle che le accendi e fanno luce, per buttarla via, CHE COSA CAZZO DEVO FARE !!?? Secondo loro DOVREI SMONTARLA a norma di legge !!?? E se non c'ho tempo ? E se non c'ho voglia !? E se mi sbaglio !!?? E se mi sbaglio !!?? ...lo sapete cosa succede se mi sbaglio !!?? SUCCEDE CHE MI MULTANO, CAZZO !!!
Una volta ho fatto la cacca in treno mentre il treno era fermo. NON SI PUO' !!!
Lo sapevate voi !?
Ecco, io no !
IO NON LO SAPEVO !!! E MI MUUULTAAANOOO !!!
Ma vi rendete conto !? Mi hanno multato PERCHE' CAGAVO !!!
Vado in motorino di notte, d'inverno, un freddo inverosimile, mi fermano i vigili:
Vigile - Bollo !
Io - Eh, beato lei, io sto schiantando di freddo !
E MI MULTANO !!! MI MULTANO !!! MI MULTANO !!!
Qualsiasi cosa io faccia MI MULTANO !!! E allora io HO PAURA DI TUTTO e non esco più di casa ! Mi rifiuto di persino di portare via i rifiuti, anzi me li mangio per sopravvivere, io, i miei rifiuti, ecco il modo perfetto per riciclare i rifiuti ! E in casa mia c'è un puzzo che non ci si sta e io mi ci sarei anche abituato ma i miei vicini no ! E che hanno fatto quei bastardi ? Hanno chiamato i NAS, e ora i NAS sono qui fuori e mi aspettano e appena metto un piede fuori di casa che cosa mi fanno loro ?
MI MULTANO !?
No, non mi multano... ma in compenso vogliono darmi UNA FILA DI LEGNATE perché sono ZOZZO e PUZZO !!!
E allora io sono STRESSATO e mi vendico sul mio barbiere: Gino. Gli faccio gli scherzi, io a Gino-il-barbiere-precisino.
L'altro giorno sono entrato da lui e gli ho detto:
Io - Gino, perché oggi tanto per cambiare non mi fai i capelli a fava-di-gatto ?
Gino - Che !? Io non li so mica fare i capelli a fava di gatto !
Io - Aààh ! Eccooo !!! Dev'essere per questo che ogni 3 settimane me li fai A CAZZO-DI-CANE !!!
Sono scappato prima che mi multasse.

BUIO !



Fatuwski




venerdì 27 settembre 2013

Scarafaggi Metroplitani, Rap Live

Quest'oggi vi propongo il rap degli "Scarafaggi Metropolitani" live.
Purtroppo il tecnico del suono doveva essere stordito da non so quale indefinita sostanza e così ha piazzato i microfoni in modo che la musica risalti rispetto alla voce. Ma niente paura ! Con un erculeo sforzo ho aggiunto i sottotitoli. Buona visione ! J




Testo & voce: Fatuwski
Musiche e basso: mr.b3  --> blog di mr.b3 --> clicca per il BLOG
Da un'idea del poeta Pedro Pietri --> fonte Wikipedia QUI



giovedì 26 settembre 2013

2 personaggi han trovato l'autore (2)

2 PERSONAGGI HAN TROVATO L'AUTORE

1° Atto Scena 2 : La ballata dei personaggi senza autore

La 1° scena la trovate cliccando à QUI )

(Maria & Nicola cantano e danzano la seguente ballata)


Siamo personaggi alla ricerca di un autore
di una storia, 
di una vita, di una gioia o di un dolore.

La nostra casa è un libro, l'esistenza è la memoria 

viviamo in un teatro senza infamia e senza gloria.



Ci trovi in biblioteca, ci trovi dentro a un film 

il nostro nome è Marylin oppure James Dean,



i nomi dei papà son Dante o Charles Bukowski 

oppure a Pietroburgo con il grande Dostoevskij.



Siamo io onda in effeemme a fare radiodrammi, 

nei giornali della sera, nascosti tra i programmi,



magari nelle piazze, un po’ per tutto il mondo 

in giro a pugnalarci o a fare un girotondo.



Siam re, siam principesse, siam figli di puttana, 

viviamo per decenni o per una settimana.



Siam ladri, siamo eroi, siam femmine fatali, 

siam papi col singhiozzo o porci con le ali.



Abbiamo vite strane, che amiamo raccontare 

foss'anchero tragedie, tristissime ed amare.


Ma il dramma nostro vero, ciò che ci fa paura 

è se nessun papà ci propone un'avventura,


allora è preoccupante, è lì che è proprio triste 

perché senza una storia il personaggio non esiste,



è il nulla più totale, è l'idea che se n'è andata, 

è finita, partita, decisa, è ita iuta iata.



Per questo siamo in casa con questo pòro Cristo 

e non lo molleremo finché non avrem visto



che l'opera è completa, che la parola fine scrive 

così potremo dire : ADESSO SIAMO VIVE !







Fatuwski






Le persone cambiano...



Io le magliette me le marchio da solo !


Io la Nike ce l’ho nel sangue !



martedì 24 settembre 2013

Ieri mattina è stata una brutta serata

IERI MATTINA E’ STATA UNA BRUTTA SERATA


E’ stata una brutta serata la mattinata di ieri. Si. E’ cominciata la mattina ed è andata avanti per un milione di anni conteggiabili in tempo terrestre nella misura di 12 ore. Tutte filate. Tutte a correre. Manco avessi 20 anni.
E’ iniziata con la telefonata della sera prima alla mamma “se non altro, al lavoro, si fatica, guadagno poco ma almeno mi trattano bene”, esempio fulgido di come tirarsi addosso la jella più densa e marrone che pure la sfiga la scansa per paura di essere contaminata. Ancora (ancora !), ancora una volta sono l’ultimo arrivato in un posto di lavoro, attenzione, non quello che arriva per ultimo, anzi, di solito o sono puntuale o arrivo prima e non sono l’ultimo perché mi manchi lo know-how necessario, anzi, ne ho 2 palle piene così di sapere come cazzo si fa a far tutto dentro un fottuto ristorante. Io lo odio questo lavoro. Dicevo, non ultimo per mancanza di competenze, ma ultimo proprio in senso letterale che a questo giro sono migrato al sud per una serie di motivi troppo complessi da espletare in 2 righe: mancava il lavoro, la casa dove stavamo era a mezza proprietà tra la mia ragazza e il suo ex e con 2 bambine di mezzo (loro, non mie) il suo ex rompeva i coglioni in maniera esasperante. In effetti ce ne volevano 3 di righe. Insomma sbattuto nel profondo sud per consiglio mio e scelta sua di lei che in effetti ci ha visto lungo e che con il suo, di lavoro, ha quasi ingranato alla quasi grande quasi subito. Il classico posto dove parlano una lingua straniera e dove tu sei il terrone al contrario senza manco essere contrario ai terroni per dire, no, come vanno le cose al mondo… male vanno, cazzo ! E insomma ieri sera, nel mio milionesimo ristorante, mi mettono in mezzo a questi 2 “senatori” del posto, 2 anziani (disse il giovanotto); uno che stupido non è ma si relaziona con te da padreterno rompicoglioni, l’altro che invece stupido lo è e si relaziona con te da padreterno rompicoglioni. Proprio vero che meno potere hai e peggio lo eserciti. Non stavo bene già in partenza ieri, fisicamente intendo e dopo 2 ore ero già stanco perché ho preferito allestire l’esterno per poter parlare con meno gente possibile che tanto manco li capisco. Non capisco come parlano, come sono, come si comportano. Ah già, ma questo per quanto mi riguarda è estensibile a tutto l’umano genere. Allestire tre sale esterne che fungeranno ad ospitare le 350 persone suddivise in 5 rituali differenti quali una comunione, un battesimo, un anniversario di nozze d’argento, d’oro, di platino, di merda a vederli in faccia. Allestire l’esterno per le foto da fare fuori davanti alla torta, ½ ore di foto e filmini, tutti uguali, roba che basterebbe farne uno e passarselo via internet, ma no, tutti vogliono averne in un archivio che non riguarderanno più, perché per l’appunto ce l’hanno già tutti e non lo devono manco far vedere a qualcun altro perché eran già tutti lì e perché tutti hanno il videofonino o la videocamera, roba da star ½ ora davanti alla torta, prima con la mamma, poi con gli zii, poi con i “cuggini” fino al settimo grado, ci manca che vadano a riesumare la salma del nonno. L’avevo già detto ½ ora davanti alla torta ? Va bene, sommiamole e facciamo pure un’ora tra filmini e fotografie che tanto il pranzo (!?) dura 9 ore. 9 ore, cazzo. Ci tengono alle cerimonie qui. E insomma i 2 vegliardi che si sentono 2 generali che debbono guidare le truppe all’assalto (le truppe sarei io) mi fanno girare come una pallina in un flipper impazzito in una partita di un 14enne che scuote e spinge e impreca e, maledetto lui, o vince un’altra partita o reinserisce il coin e tu la pallina e sbing, sbeng, pow, strà, dindindin e io ero già in tilt da subito ma non mi posso bloccare, c’è bisogno di soldi e il lavoro scarseggia mica male e così se ti tocca di fare lo schiavo ti tocca poi pure di ringraziare. Quello coglione dei 2 è sempre fuori a fumare e lavora in livrea bianca e siccome lavora tanto quella livrea la lavanderia la vedrà una volta all’anno, giusto se gli tirano un caffè addosso se la può sporcare. Quello ancora più coglione invece è regolare nella sua ordinaria coglioneria. E mi comandano a bacchetta dandomi ordini contrastanti che lo stesso lavoro poi ti tocca di farlo 3 volte: uno per come te l’aveva chiesto il più coglione, uno per tirare via tutto e uno per rifarlo come dice il meno coglione. Ragazzi che divertimento, avrei pagato io per andarmene. Io lo odio questo lavoro ma lavoro comunque per 3, come sempre, un po’ per vocazione un po’ perché se mi muovo abbastanza velocemente riesco a ridurre al minimo il contatto con i miei aguzzini di turno. E via così per 12 ore filate. E nel frattempo succedono un sacco di belle cose tipo che mi si rompe la suoletta ergonomica della scarpa sinistra che a dirla così sembra una cazzata ma se ti macini km poi ti superfanno supermale i superpoveri piedi. Arriviamo verso la fine del pranzo e mentre io faccio l’ennesimo cambiogomme cambiando le suolette da una scarpa all’altra mi fumo una sigaretta e quando torno c’è da portare i piattini col dolce e siccome i 2 hanno già cominciato a portarli, il più coglione mi chiede in malomodo dov’ero che ci sono da portare i piatti… Ora apro una parentesi: sapete cos’è l’esprit de l’escalier ? Dal francese “spirito della scala”, ovvero quando ti viene in mente la frase giusta, la risposta fulminante, la battuta arguta, quando ormai è troppo tardi, quando ormai sei già sulle scale che te ne stai andando. Ecco, a me chiamatemi maestro della scala perché lipperlì c’era da dirgli “e ancora fermo qui sei ? Guarda che questi piatti in sala mica ci vanno da soli !”, poi voltare il culo, andarsi a fumare un’altra sigaretta e succeda quel che succeda, ne ho le palle piene. Va bene, un’altra occasione mancata ma mi son fatto comunque valere, sai ? Ah si, bellomio, mi sono fatto sentire, io, questa volta ! Sisi, a muso duro gli dico “con calma èh !”… e poi porto i piattini.
Perché in fondo in fondo lo so che non ce l’ho con lui, che anche lui è un povero Cristo frustrato e sicuramente già frustato dalla vita. Asterisco.
Finisci con la tua bella giacchetta nera, la tua bella cravattina nera, la tua bella camicina bianca, tutte fradicie di sudore e di rabbia e stanchezza che le potresti strizzare per produrre una pozza nera di afrore corporeo e calde lacrime salate e incazzate come un giaguaro al quale hanno appena tirato un calcio sulle palle. 12 ore filate per una paga irrisoria e una mancia mal divisa e vi lascio da indovinare chi si è beccato la parte più piccola.
Io lo odio questo lavoro.
E ieri sera in particolare ho odiato il mondo.
E me stesso perché mi ritrovo sempresempresempre nelle stesse situazioni di merda, questo parlo in generale, faticose e difficili da mantenere perché sono proprio precario dentro e perché sono troppo pigro per cercarmi situazioni meno faticose.
Ma questa mica è una novità.
Il mio premio extra a fine serata è che ormai il proprietario ha iniziato non dico a volermi bene, che qui ci mettono 20 anni, ma almeno ad apprezzare i miei sforzi e la mia buona volontà e mi spiega che lo sa quello che è successo ma il fatto è che quello coglione ha centomila anni di esperienza (io solo 25) e che quello più coglione è sempre incazzato perché 10 anni fa gli hanno bruciato il bar di sua proprietà (ecco l’asterisco) e che gli piace come lavoro (tradotto: sono un bravo schiavo) e mi comunica che presto mi farà lavorare di più.
Che culo èh ?

Fatuwski