sabato 15 marzo 2014

Posso passare sopra a tutto tranne che al mio cane con la macchina

Posso passare sopra a tutto tranne che al mio cane con la macchina

Il mio PC era praticamente in fil di vita, non in FIN di vita ma in FIL, infatti solo un piccolo filo ramato di collegamento teneva in vita i microprocessori sopravvissuti che facevano miniprocessioni funebri per i loro colleghi morti.
Lo portai ad accomodare da un tecnico che si stava sposando ed era appena uscito nel sagrato della chiesa con tutti gli invitati che festeggiavano gli sposi, gli feci vedere il mio PC e gli chiesi se poteva salvarlo, lui mi rise in faccia e io, data l’occasione, gli tirai del riso. In faccia. Gliene tirai parecchio e lui si arrabbiò perché era una persona intelligente mentre è rinomato che il riso abbonda sulla faccia degli stolti.
Quindi dovevo trovare di nuovo qualcosa da fare di nuovo; fare il giocatore di carte lo scartai, di fare il sensitivo non me la sentivo e alla mia età fare una raccolta di figurine mi avrebbe fatto fare una raccolta di figuracce.
Il tanto ragionare mi produceva la esse blesa, la testa pesa e la faccia tesa, così andai a far la spesa.
E adesso una cazzata gratis offerta dalFatuwskiBlog: per la strada mi fermai a trovare il mio amico che si chiama Strappo Alla Regola che abita in Via del Tutto Eccezionale.
(fine cazzata. Per acquistare questo spazio per la vostra pubblicità contattate il tizio di guerre stellari amico di MrB3: C1B8).

Al supermarket c’era sempre qualcosa che non mi tornava: ad esempio perché le cose col prezzo più BASSO erano sempre negli scaffali più ALTI ? La risposta, ovviamente è perché vogliono che tu compri le cose col prezzo più ALTO posizionate negli scaffali MEDI. Chissà cosa tengono negli scaffali BASSI ? Probabilmente prodotti per nani.
Queste robe non sono casuali, è lo stesso motivo per cui, dentro al supermercato, ti mettono il reparto “acque” il più possibile lontano dal reparto “pane”: siccome acqua e pane sono le robe che si comprano più spesso, per prenderle tutte e 2 ti devi macinare km di supermercato, così nel frattempo la tua folle voglia di sfizi ti fa comprare 16mila puttanate che altrimenti non avresti comperato. E’ lo stesso principio per il quale all’Autogrill prendi un caffè e poi per arrivare alla cassa a pagarlo devi affrontare: M&M'S con la faccia allucinata manco fossero Ecstasy (avete notato quanto ridono ? Ridono troppo !), branchi di peluches con espressioni assurde (evidentemente hanno ingollato le M&M'S), fucili ad acqua sempre più potenti ormai messi fuori legge dalla Convenzione di Ginevra, i libri di Alberoni fatti con carta ottenuta da alberi coglioni e i barattoli di sugo di panda della Bolivia per un Mercato Equo e Solidale, col prezzo che non è “equo” per niente né tantomeno solidale con il mio portafogli.
Io comunque il sugo di panda boliviano una volta l’ho comprato perché credevo che in Bolivia non ci fossero i panda e mi ero sentito un coglione. Arrivai a casa, aprìi il barattolo e dentro c’era solo un foglietto con su scritto “in Bolivia non ci sono i panda, coglione !”.
Mi capitò una cosa simile quando venne fuori la carne di balena, era una novità e la volli provare, ne comperai un barattolo, arrivai a casa, lo aprìi ed era vuoto e puzzava ! Allora scrissi una lettera di protesta alla ditta che produceva questo prodotto e loro mi risposero con un’altra lettera che diceva: “Gentile cliente, in media con una balena noi ci facciamo 10mila scatolette utilizzando TUTTE le parti della balena. A lei, evidentemente, è toccato il buco del culo, ci spiace.”.
Tornando al supermercato: perché i prodotti “Primo Prezzo” hanno l’aspetto di un prodotto che sarà il tuo primo ed ultimo pezzo ? Sarà forse perché tra i possibili effetti collaterali, oltre a “diarrea” e “vomito” c’è scritto anche “orribile, orribile morte !” ? Perché le prugne non si trovano accanto alla carta igienica ? E poi io sono un igienista, disinfetto tutto ciò che uso, quindi: perché se pago la carta igienica con la mia carta di credito igienizzata va bene ma se pago il mio credito con la carta igenica non va bene ?
E infine perché devo usare la mia carta Fidaty se quando vado a pagare su 9 casse solo 3 sono aperte e ci sono già altre 127 persone in fila ?
Io non mi fidyo di un supermercato che non sa contare !



Fatuwski




venerdì 14 marzo 2014

Ci sono uomini e donne affamati d'amore

CI SONO UOMINI E DONNE AFFAMATI D’AMORE



Ci sono donne così affamate d’amore che finiscono per mangiare se stesse
non dandosi da mangiare
deperendo consumandosi.
Sono malate di mancanza d’amore.

Ci sono uomini così affamati d’amore che mangiano molto per saziarsi,
mangiano perché si credono invincibili e quindi bisognosi di cibo per non perdere i superpoteri
ma si scordano la missione, o si stancano, o mollano il colpo
ma non smettono di mangiare
e così, sempre più sazi, gli si calano le palpebre
sugli occhi che diventano opachi
e ci leggi su un senso ti tristezza infinito.
Sono malati di mancanza d’amore.

Ci sono uomini che hanno così fame d’amore che mangiano tutto l’ossigeno di qualsiasi stanza parlando e parlando
riempiendo vuoti con aria fritta.
Sono malati di mancanza di attenzioni… che poi è sempre mancanza d’amore.

Ci sono uomini affamati che si nutrono con gli occhi della mente
fissi sul loro ritratto di 10 anni fa,
a “come sarebbe stato se”,
a “chi avrei potuto essere io”,
hanno le spalle rivolte al futuro
e si scordano cose importanti
tipo che sono malati di mancanza d’amore.

Ci sono uomini che sono rimasti affamati fin da bambini e han riempito il vuoto con tutto quello che trovavano sottomano purché fosse
adesso immediatamente e subito
e hanno finito per cambiare i crampi della fame
con i crampi dell’astinenza.
E allora giù a riempire ancora e non fan più neanche caso al fatto che sono già colmi
e allora traboccano,
esondano,
affogano.
Che quasi quasi è meglio affogare una volta sola e via
invece che avere fame sempre.
Ci si da un taglio e via
e infatti siamo tutti pieni di questi cazzi di tagli.
Siamo gente ammalata di mancanza d’amore.

Ci sono uomini che hanno così’ fame d’amore da averla scambiata per sete
come me che sono un giorno sono entrato in un bar
e ci sono uscito 20 anni dopo.
E tanto quel bar è ancora lì dietro l’angolo
è in Via della Desolazione
all’incrocio col Viale della Speranza Persa.
Tutte strade che noi conosciamo benissimo,
tutti vicoli ciechi.
E alla fine o ci muori in quel vicolo o volti il culo
e cominci a farti il culo in posti come questo qui
dove succedono ogni giorno piccoli miracoli
tipo una mamma che vuole amore dalla figlia
che trova una figlia che vuol dare amore alla mamma
e finiscono per scambiarsi amore
sfamandosi un po’ finalmente.
Senza rubare, anzi offrendo.

In quei vicoli ci abbiamo lasciato parti di noi stessi importanti,
parti che ci mancano come ci mancherebbe un braccio
ma che abbiamo dovuto amputare per non far andare in cancrena tutto il corpo.
Speriamo di imparare a vivere con una gamba sola
invece di diventare paralitici.
Speriamo di imparare a fare le cose anche con un braccio solo
piuttosto di far di noi stessi un bel niente.
Speriamo di imparare a vivere senza sostanze
prima di non vivere per niente.

Tra quelli che erano nel vicolo cieco siamo i più cocciuti;
ci abbiamo lasciato un braccio ma non ci abbiamo lasciato le penne.
Siamo malati ma ci stiamo curando con gran fatica e coraggio.

Perché per quelli come noi
ci vogliono le palle per salvarsi la pelle.


Fatuwski


                                  




sabato 8 marzo 2014

Sfiduciato sfegatato & Scelgo di essere felice

Siccome mi era venuta una poesia tristissima m'è toccato scriverne 2 !  


Sfiduciato sfegatato

Sono uno sfiduciato sfegatato
contorto ho il passato
il presente inerte
e l’idea del futuro non mi diverte.


Mi sento da poco
come una cucina senza un cuoco
e non mi sento a mio agio
perché vittima di plagio,


voglion farmi diventare
quel che non riesco a fare
e mi vorrei ammazzare
ma non ho da sparare.


Non son neanche contento
del mio sentimento
anche fosse ricambiato
se ce l’ho m’ha già annoiato.


Ma mi devo ricordare
e non c’è niente da fare
che un pasto gratis non esiste
e questo è molto triste


specialmente se si pensa
che nel mondo è immensa la dispensa
e basterebbe fare un po’ per uno
e non rimarrebbe indietro nessuno.


Non mi piace questo mondo
che non riesce manco ad esser tondo
e non mi piace la sua gente
ma non voglio farci niente,


la speranza l’ho giocata
in una mano sgangherata
in un gioco a carte tra bastardi
dove bari oppure perdi.


Attingo vita da uno sporco secchio
sperando di non diventar vecchio
e così sopravvivacchio
essendo come uomo solo uno spauracchio.

Scelgo di essere felice!

Sono un uomo strafatto di felicità
vivo bene in campagna, in montagna e in città,
non m’importa se ho sbagliato
m’importa di esser migliorato.


La mia felicità è tranquilla assai
sarà perché cerco di non stressarmi mai
e di ricordarmi quando sto benone,
per poi scegliere quella vibrazione.


Vi dico che son contento, e sai perché ?
Perché ogni giorno sono almeno 3
le cose per le quali ringrazio fremente
e che non ritengo scontate per niente !


Esempi ? Il cibo, il sole, la mia splendida mente
che è come la tua, formata divinamente.
Le donne, la donna, quella che è mia,
che amo, per quanto dura la prova sia


perché il rapporto, si sa, spesso è imperfetto
ma sforzandosi sempre di portar rispetto
 e parlando sinceri in quel che vien detto
mi vien di star bene a tentare ‘sto duetto.


Son felice perché le occasioni sono tante
per starmene sereno e non restare ignorante
e se le ignoro, come ho già fatto sbagliando,
ora che sto in ascolto stanno tornando.


 Porto un po’ di luce da dentro lo sterno
che si espande lieve anche all’esterno
e che con l’altro mi fa bene stare
e mi fa pesare meno chi non mi vuole amare.

Devo concentrarmi sul presente per esser vivo
e far quel che c’è da fare per stare attivo e positivo
e questa, ti assicuro è la vera ricetta
per la mia altalenante felicità imperfetta.

Fatuwski