domenica 23 agosto 2015

La guerra che perdo comunque

LA GUERRA CHE PERDO COMUNQUE

Voglio una birra, voglio un birrino
in bottiglia da bere col bicchiere a vetro fino.
Voglio un gin, anzi, fammene 2
non ne bevo da un anno e ho la sete di un bue.
Voglio un whiskey, un litro ne voglio,
in cambio di tutte le mie miserie mi spoglio,
perché bere le paranoie mi allontana
voglio farlo di continuo per una settimana.
Voglio di vodka un intera piscina
ci voglio nuotare dalla sera alla mattina,
perché l'alcool mi rende pimpante,
allegro con brio col morale rampante,
spensierato, contento, riesco a godere
anche col caldo afoso di quest'estate da bere.
Voglio ubriacarmi ed andare a un concerto
con quel calore nello stomaco di sicuro mi diverto,
voglio alcolizzarmi ed andare a una festa
con una bella camicia e la leggerezza in testa,
voglio quell'oblio che mi rende divertente,
allegro, sportivo e un filino demente
che non guasta in mezzo a una compagnia,
mi prendo le risate e la noia la butto via.
Non m'importa se poi la mattina sto male
mi bastan 2 birre forti e ritorno normale,
mi servon 3 sorsi da una bottiglia
per rientrare nella mia graziosa famiglia
composta da fattoni e da relitti umani
di gente che si fa come se non ci fosse un domani,
è una famiglia parecchio allargata
che non ti giudica anche se trinchi per tutta la giornata.
Non voglio restare un altro solo giorno in astinenza,
amo ubriacarmi, non voglio più star senza,
rimaner sobrio mi fa male all'umore
mi pare di vivere senza un amore.
Ve lo grido a pieni polmoni;
restare all'asciutto mi ha rotto i coglioni.

Peccato che però che se bevo per due settimane
rimando la mia vita un'altra volta a puttane.
Peccato che se bevo per un mese con continuità
alla fine mi ritocca la comunità.
Peccato che se mi riempio di vino
mi tocca il conseguente castigo divino
e riperdo la casa, il mio cane e la fidanzata
che mi lascia per sempre con l'ultima litigata,
mi perdo l'onore e pure la dignità
mi perdo un'altra volta la mia libertà.

E' successo tante di quelle volte questa brutta storia
che a contarle tutte alla fine ci si annoia,
quindi non bevo, ho deciso di non farlo
però che fatica sopportare 'sto tarlo,
però che vuoto mi sento qui dentro
mi pare di vivere senza il mio centro,
però che fatica questa mancanza
ed ho perso perfino la speranza
che magari un bel giorno non la sento più
tutta 'sta voglia che mi sale fin quassù.

Ne passerà di acqua sotto i ponti
ma per tutta la vita ci dovrò fare i conti.

Fatuwski


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