giovedì 18 luglio 2013

E' più importante

E’ più importante quello che hai
che quello che non ci hai,
è più importante quello che dai
che quello che ti tieni e che non fai vedere mai
e che dentro ti rode come un tarlo,
sconosciuto a te stesso, non sai neanche nominarlo.
Un tarlo che tarla e di dentro ti parla,
tu, questa bestiolina, devi accopparla
e non è difficile come pare,
non lo devi soffocare, non gli devi sparare
ma prendere uno al quale vuoi bene
e rivelargli ciò che è al buio e che sono le tue pene.
Praticamente devi mettere il tuo tarlo in piazza
e vedrai come quello davvero s’incazza !
Basta che dal buio lo porti alla luce
e vedrai che quel tarlo la bocca si cuce.
Finché sta dentro è al calduccio come un feto
ma se lo mostri a un amico e riveli il tuo segreto,
il tarlo che tarla rimane spiazzato
e vedrai che così l’hai già mezzo accoppato.

E’ più importante quello che hai
che quello che non ci hai,
è più importante ciò che c’è adesso,
se aspetti e poi speri sei un povero fesso,
se ti fissi sul passato
praticamente sei malato,
“la vita è adesso”, diceva Baglioni
e adesso non è che vi voglio rompere i maroni,
io, semplicemente, dico la mia
che mi aiuta, a me, a ritrovar la via
che quando mi porterà fuori da questo posto
porterà fuori anche il mio “io” nascosto.
Nel frattempo faccio tanti, tanti esercizi
che sono dolci e amari e che mi tolgono i vizi
e mentre son qui che adesso vi parlo
gli sto già facendo il culo a quel pirla di tarlo.

E’ più importante quello che hai
che non pensare a ciò che avrai,
preferisco essere vivo ora
che pensare di continuo a ciò che non ho ancora,
adesso ci sono, sono presente,
perché se non son presente non sono un bel niente.

E’ più importante per me essere qua
che non fissarmi su quel che sarà,
io semino oggi, mi impegno su questo,
domani verrà e se lavoro onesto
prima o poi sarò una persona migliore,
nel frattempo tengo collegato pancia, cervello e cuore
e non voglio più il binocolo incorporato
che mi fa scordare che il passato è passato
e lavoro adesso e vivo ora
per me stesso, per gli altri, per la mia signora.
Ciò che m’interessa in questo momento
è la vostra attenzione, un frammento di tempo
per dirvi che tengo di più a quello che ho
che non a quello che mi manca o a quello che avrò
e se adesso vi metto un piccolo tarlo
io vi dico che son felice di farlo
perché anche se solo state ascoltando

anche voi, come me, state già lavorando.




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