domenica 12 gennaio 2014

MI vendico finalmente del rag. Lumachi (voi che fareste?)

Mi vendico, finalmente, del rag. Lumachi !
(Voi che fareste ?)

                   Ho bisogno di un consiglio.
Ero al bar, non che stavo al bar a prendermi chenesò un caffè, no, ero al bar a lavorare, dietro all'eterno bancone, stavo smanettando come un dannato dietro alla macchina del caffè, era mattina, ora di punta, due cappuccini, uno tiepido, 3 caffè, uno macchiato caldo, è entrato anche il ragionier Lumachi, vorrà il suo solito latte macchiato caldo, “senza schiuma”, aggiunge, che me lo aggiungi a fare ? Vorrei chiedere io, me lo dici tutte le mattine, non cambi mai, un latte macchiato caldo, al vetro ( in un bicchiere di vetro, quello da latte macchiato, manco a dirlo, col manico a metà del bicchiere di forma tuboidale ), caldo il giusto, non bollito, non freddo e non ci vuoi la schiuma sopra, lo so, vuoi il cornetto alla marmellata, con poca glassa, caldo, che non sia secco sotto, lo so già, poi t'immergerai nella Gazzetta, se è occupata ripiegherai sulla Nazione, se è occupata pure quella, la cronaca locale della Nazione, se Dioneguardi è occupata pure quella, a quel punto, immancabilmente ti lamenterai con me perché al bar del tuo paesino hanno i giornali DOPPI, io posso perdere 40 secondi del mio sovraffollato tempo per spiegarti ancora una volta che alle 10 del mattino è normale dover aspettare qualche minuto perché il giornale si liberi ? Che se di là al tuo paesino ne han 2 vuol dire che hanno il doppio della mia clientela, e che quindi, se da oggi, ogni volta che viene, lei, ragionier Lumachi, porta un amico, oppure, meglio, se ordina lei 2 latti macchiati e 2 brioche alla marmellata, anzi meglio ancora, ne prende 1 e 1, ma li paga come se ne avesse presi 2 e 2, e convince, naturalmente, tutti gli altri avventori di questo bar a fare così, io le assicuro che le faccio trovare 2 copie di ogni giornale, anzi, la sua copia personale, anzi, glielo porto a casa io il giornale, tutte le mattine, autografato dal sindaco che le manda un messaggino tutti i giorni, tipo "ciao ragionier Lumachi - stop - in città va tutto bene - stop - continua così - stop - ci vediamo stasera - stop - porta i preservativi - stop". Poi perché questa abitudine stupidissima di doverti appellare con la tua qualifica ? “Ragioniere”... Ma che senso ha ? Io ho fatto l'ITISS, un istituto tecnico, che forse mi aspetto da te che tu mi dica la mattina : "perito Fatucchi ? Un latte macchiato ! ", no, voglio dire, ha senso ? Giusto se poi di cognome fai Fantozzi, ha un senso farti chiamare ragioniere e anche in quel caso non ottieni il senso al quale ambivi tu. Insomma ho io il tempo per spiegargli tutto questo al ragionier Lumachi - testa bianca, un giorno se li fece neri i capelli sembrava Rodolfo Valentino che aveva passato una notte dentro a una lavastoviglie accesa -, ce l'ho il tempo, io ? Dico a te, rispondimi ! E non mi ripetere come lo vuoi il latte macchiato, te l'ho già fatto altre duecentoventitre volte e tu sono duecentoventitre volte che ti senti di dovermi ripetere la temperatura del tuo cazzo di latte macchiato del cazzo, lo vuoi TIE  PI  DO ! L'ho capito !!
Ma sorvoliamo su tutto, persino che da quando ti conosco non m'hai detto un “grazie” manco a morire, nonostante tu sia salutato militarmente da una selva di buongiorno e buonasera e grazie e buona domenica e i caffè regalati a Pasqua e a Natale neanche tu mi portassi oro, incenso e mirra, niente, vabbèh, sei un maleducato ma fino a qui ancora ce la faccio a tenermi tutto dentro , ma poi il ragionier Lumachi, dopo aver mangiato il croissant, facendo più briciole di un Boa che si mangia 3 metri quadrati di moquette e finito il suo latte macchiato tiepido e senza schiuma, lui, ebbene lui, chiederà un po’ d’acqua. Ma non un bicchiere di acqua. No. Un goccio. Sempre lo fa. Quindi io so con matematica esattezza quanta acqua vuole, so esattamente quanti centilitri di acqua devo versare, quanti centimetri cubici di bicchiere riempire, so che deve essere naturale e possibilmente temperatura ambiente, allora io prendo il bicchiere, lo appoggio sul bancone, tiro fuori la bottiglia di acqua e mentre la sto versando lui lo fa ! LO FA !! Tira fuori quella sua manina bianchiccia, pulita, glabra, tendente al rosino malato, quella zampina grinzosa che sembra petto di pollo cucinato a metà, un po’ rosa e un po’ bianco, avanzato da una cena, è lì in frigo da tre giorni, non lo mangerai mai e poi mai, forse se venisse una tempesta nucleare radioattiva e dovendo rimanere barricato in casa per 3 settimane, forse potresti prendere in considerazione l'idea di mangiarlo, ma tu sai che quel pezzo di pollo morto se lo mangerà il cane (forse !), insomma il ragionier Lumachi fa intervenire la sua manina del cazzo con la sua brava pellicina morta attaccata intorno, per bloccare la bottiglia che ho in mano, che sta versando l'acqua, mi dice "basta" e con il dorso della mano mi batte sul collo della bottiglia, o peggio la impugna dal collo e la tira sù, facendo un movimento contrario a quello che sto facendo io procurandomi una sensazione sgradevolissima; è come se stai affettando il pane e qualcuno ti ferma il braccio, è come se stai spingendo col bacino mentre fai sesso e qualcuno ti tira via, non t’è mai capitato ? Sei un uomo fortunato, ma lasciamo perdere, perché il ragionier Lumachi fa questo ? Risposta: per non pagare il bicchiere di acqua. Si, perché se te ne dò un sorso, un mezzo bicchiere è chiaro che poi non te lo faccio pagare. E il ragioniere CI TIENE a non pagarlo. E' evidentemente terrorizzato dall'idea che io glielo possa far pagare ! Perché il ragionier Lumachi è tirchio, è avido, è sfacciatamente avaro, è di quelli che piuttosto che offrire un pasto si fa portare al pronto soccorso. Il ragionier Lumachi, per intenderci è di quelli che se gli chiedi: preferisci il morso di un cane o perdere 5 euro, lui ti dice " posso vedere il cane ? ". E ti chiede se bende e cerotti poi li deve pagare lui. Se va a pisciare il ragionier Lumachi e gli cade dentro alla tazza del Water una moneta da 10 centesimi, lui ci butta dentro anche 1 euro e poi  tirandosi sù la manica dice: " beh, per 10 centesimi non mi sporco, ma per 1 euro e 10... ". Ma posso pure, con malcelato disgusto, passare sopra a questa tua taccagneria schifosa, del resto sei un mio cliente, mica la mia fidanzata. Quello che non sopporto è QUELLA FOTTUTA MANINA che mi ferma mentre sto facendo un azione, è brutto, inelegante, cade sempre qualche goccia sul bancone, poi devo pulire, è antigenico perché tocchi spesso il bordo della bottiglia dove l’acqua sgorga ed è una pessima abitudine, è come se tirassi via il braccio al benzinaio mentre con la pompa ti sta riempiendo il serbatoio, è come se bloccassi il gomito di uno che sta tagliando un prosciutto, per un barista poi, che è geloso delle sue cose... Insomma, voi magari state pensando: " basterebbe dirglielo una volta ", FOLLI ! Non è così, credetemi, sono un barista navigato, ho visto di tutto, conosco i trucchi e conosco il genere umano, ho provato ad anticiparlo esclamando : " LATTE MACCHIATO TIEPIDO E SENZA SCHIUMA PER IL RAGIONIEREEE ", appena vedevo quel suo brutto muso fare la sua comparsa, appena affacciato dentro al locale, è inutile, non vi considera, si sentirà più sicuro a chiedere il suo latte e a specificare la sua tiepidità etc etc, ho provato con un’ occhiataccia a fermare quell'adunco artiglio che mi ferma la bottiglia, ho provato a versargli un po’ d’acqua sulla manica, ho tentato un rimproverino non ufficiale a bassa voce, NON SERVE ! Lui ti dedicherà l'attenzione che si dedica a un tarlo e il giorno dopo se ne verrà fuori, immancabile con quel braccino rachitico a infastidire, bloccare, tocchicciare... sentite, ve la faccio breve; quella mattina ero lì che smanettavo a velocità della luce dietro alla macchinetta del caffè, tra vapori e aromi con la testa che calcolava neanche fosse una calcolatrice in mano a Paperon de Paperoni, venne il ragionier Lumachi, fece tutta la sua trafila, latte macchiato, si, tiepido, si, senza schiuma, lo so (cazzo, lo so), il cornetto, si, alla marmellata, etc etc, acqua, si, la zampina maledetta, tutto come al solito, son lì che mi rimetto a mulinare cappuccini e al ragioniere quella mattina gli viene voglia di mettere del limone nel suo sorso d'acqua, perché gli astringesse un po’ l'intestino, a quel cacone, quindi viene verso la macchina del caffè facendosi largo tra gli altri avventori già accalcati al bancone, appoggia il bicchiere, tira fuori una linguina pallida dalle labbra per aiutarsi nello sforzo e tira su TUTTE E 2 QUELLE NODOSE E ORRIBILI BRACCINE e sporgendosi al di qua del bacone afferra il mio coltellino da frutta, un mezzo limone pronto all'evenienza, sdegna il piccolo tagliere e cerca di tagliarsi da solo, il pezzetto di limone che gli occorre.
Sopra il bancone.
Rigandomelo.
Tra l'altro. 
Bèh.
Si tagliò ben altro. 
Ora, il punto è: mi dichiaro incapace di intendere e di volere e me la cavo con 8  anni circa all’ospedale dei matti rischiando di elevare ulteriormente il mio livello di pazzia o me ne becco probabilmente una ventina in un carcere normale ? Voi che fareste ?


Fatuwski



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