martedì 21 maggio 2013

Ti sei portata via tutto


A te che te ne sei andata e ti sei portata via tutto,
giusto il cane
meno male, quello ancora dorme ancora con me,
tutto TUTTO  via,
roba che non riuscivo neanche a trovare me stesso.
Dove (cazzo) ero ? A cercarti
Cosa (cazzo) stavo facendo ? Ero sempre lì a cercarti.
Perché ? Perché sei dentro la mia testa ancora adesso, figurati se non mi sei mancata quando sei andata via
che ti sei portata via tutto,
i polmoni,
che quasi non respiravo più
e il cuore
ma perché (cazzo) te lo sei preso quello visto che non sapevi di cosa  fartene !?
Te le ho scritte queste robe
mentre tu, naturalmente,
stavi incappucciando un altro sfigato come me.
Non che fossi sfigato prima
sei proprio tu che immetti l’inchiostro nero
nelle anime delle persone che incontri
quelli che ci cascano, come me, nella tua favola bugiarda che metti in moto
ogni volta che chiedi
per poi prenderti tutto.
Bara.
Sei brava ma sei una bara.
Te le ho scritte
queste cose
una volta,
una sola,
in quel locale
dove ti ho trovata a lavorare
mentre passavo l’esistenza
piccola ma pesante
a scordarti
e tu niente
(cazzo)
la somma di due zeri.
Che patire nel vedere che tu avevi ancora una vita
e io niente (un cazzo di niente)
anzi,
tu 2 ne avevi di vite !
La tua e la mia
che ti sei portata via tutto.
Ma ti ho perdonato sai ? Ti ho perdonato per tutto il male che mi hai fatto. Tutto il male subito, tutto il rancore che mi hai procurato,  che mi porto e che mi porterò, sempre, come una cicatrice in mezzo al muso.
Ti ho perdonata, sai ?
Ah, lo sai ?
Ecco,
allora lo sai male
stronza maledetta tumorissidomani.




Nessun commento:

Posta un commento