Sonetti di un suonato
Ma com’è, ma com’è ? Non lo so, non lo so !
Che non ci riesco mai a dire di no ?
Meglio sarebbe un rifiuto garbato
Che non ci riesco mai a dire di no ?
Meglio sarebbe un rifiuto garbato
che non l'accettar con sdegno malcelato.
E invece io dico di si per pigrizia,
per paura, per noia, per non perder l’amicizia.
Ma quale amicizia ? mi chiedo da me,
che mi sento da solo anche se siamo in tre.
Non colgo più manco l’aiuto dall’alto,
son monco di spirito, non ho più lo smalto,
mi perdo da solo giù in fondo alla valle
mi perdo da solo giù in fondo alla valle
e ruminando facezie mi dico “che palle !
Ci vorrebbe una donna, un lavoro, un amico…”,
ma se tanto son solo a chi cazzo lo dico ?
Ci vorrebbe una donna, un lavoro, un amico…”,
ma se tanto son solo a chi cazzo lo dico ?
E così scrivo di cazzotti e carezze
perché mi sento a mio agio solo con le stranezze.
Ogni volta che sento
dal vivo o in tivù
qualcuno che si lagna
che i bei tempi non son più vorrei ricordare
a queste teste di caucciù
che non è la gente a cambiare,
chi cambia sei tu ! E se ti senti stanco
e con le spalle al muro
sarà perché da tempo
non sei più duro né puro e se ti senti suonato
like a tamburo
sta a te a risaltar
su like a canguro. Ma se comunque hai deciso
di porre fine in fretta
a questa esistenza
che trovi maledetta, la finestra è lì
dove di luce c'è una fetta.
Ti chiedo solo,
mentre vai giù come una saetta
di non cader proprio
sulla mia bicicletta !
Tutte
le volte che penso
“quando
tutto questo finirà…”
mi accorgo,
mi accorgo,
che
sono in attesa
e
attendendo attendendo
lascio
passare il mio tempo
per
alcuni prezioso.
Il
proprio.
Il
mio
lo
posso buttare nel cesso
almeno
quello
lo posso fare adesso.
Distratto dal tuo ritratto
Se io ti chiedessi, adesso, di scatto
che cosa ne pensi di prendere un gatto ?
che cosa ne pensi di prendere un gatto ?
Giassò, mi diresti: "ma che sei matto !
le bestie in giro io non le raccatto !".
le bestie in giro io non le raccatto !".
Ma a me m'hai preso, è un dato di fatto !
Ero lì per conto mio e tu l'hai proprio fatto:
Ero lì per conto mio e tu l'hai proprio fatto:
m'hai schockato la retina e fuso l'olfatto,
titillato il cervelletto, che ancor d'ardor m'abbatto.
titillato il cervelletto, che ancor d'ardor m'abbatto.
Ti propongo uno scambio, un lieto baratto,
un pessimo affare ad essere esatto;
un pessimo affare ad essere esatto;
se ti dico che mi piace già tutto l'antefatto
perché non mi riveli che già non m'odi affatto
e che tutto sommato sarei il tipo adatto
di animale al quale non daresti lo sfratto ?
Fatuwski
Vorrei ricordare che martedì 8 Dicembre, tra 2 giorni, verrà pubblicata la 1° INTERVISTA
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